L’interesse per le entrate passive oggi è in costante crescita. Una delle soluzioni più diffuse è aprire una casa vacanze, sfruttando una seconda proprietà o investendo in un immobile turistico. Questa formula è sempre più apprezzata da viaggiatori italiani e stranieri che cercano esperienze autentiche e alternative agli hotel tradizionali.
Ma come si apre una casa vacanze in Italia? Quali sono i requisiti, gli obblighi fiscali e i potenziali vantaggi?

Cos’è una casa vacanze e come funziona
La casa vacanze è un immobile arredato, affittato per brevi periodi a fini turistici, in cui gli ospiti soggiornano in cambio di un compenso stabilito. Può trattarsi di un intero appartamento, una villa, un attico o anche una sola stanza in condivisione con il proprietario. A differenza dei B&B, non prevede la fornitura di colazione o servizi alberghieri, ma deve comunque garantire una dotazione minima: lenzuola, asciugamani, stoviglie, kit di primo soccorso ed estintore.
Normativa e requisiti: variano da regione a regione
Uno degli aspetti più delicati è la burocrazia. Ogni regione italiana ha regolamenti specifici riguardo all’apertura di case vacanze. Le regole variano in base a:
- Durata massima del soggiorno
- Zona geografica (centro storico, zone turistiche, ecc.)
- Status del proprietario (privato, imprenditore, locatore occasionale)
- Tipologia di servizi offerti
Per aprire una casa vacanze è generalmente necessario:
- Presentare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) presso il Comune;
- Iscriversi al portale regionale di riferimento (es. Lombardia);
- Rispettare gli obblighi fiscali, tra cui pagamento dell’IRPEF, della tassa di soggiorno e eventuali contributi INPS se l’attività è continuativa.
Consulta il portale ufficiale della normativa turismo per i dettagli aggiornati in base alla tua regione.
Gestione autonoma o tramite agenzia?
Molti proprietari scelgono di affidarsi a un Property Manager, specialmente se vivono lontano dalla struttura o non hanno tempo per gestirla. Queste agenzie si occupano di:
- Valutazione e posizionamento dell’immobile;
- Promozione su piattaforme come Airbnb, Booking, Vrbo;
- Pulizia e cambio biancheria;
- Gestione dei check-in e check-out;
- Calcolo e pagamento delle imposte.
Un esempio è il servizio offerto da GuestHero, che propone la gestione completa della casa vacanze in varie città italiane, trattenendo una percentuale sulle prenotazioni.
I vantaggi economici (e pratici)
Aprire una casa vacanze può essere più redditizio rispetto all’affitto a lungo termine, specialmente in località turistiche con forte domanda stagionale o continua (come città d’arte, borghi storici o zone balneari). Inoltre:
- L’immobile è più facilmente liberabile in caso di necessità;
- Si ha maggiore controllo sul calendario e sull’utilizzo;
- In periodi incerti del mercato immobiliare, affittare può essere più vantaggioso che vendere.
Tuttavia, bisogna considerare anche i rischi: periodi di bassa domanda, spese fisse, necessità di manutenzione regolare e impegno organizzativo.