Gli incubi ricorrenti possono compromettere seriamente la qualità del sonno e il benessere psicofisico. Secondo l’esperta di comportamento onirico Marianne Taylor, intervistata da Metro UK, affrontare gli incubi richiede consapevolezza, un ambiente sereno e piccole abitudini quotidiane che promuovano il rilassamento mentale e fisico prima di andare a letto.

Annotare i sogni per capire le cause degli incubi
Uno dei consigli più utili offerti da Taylor è quello di scrivere i sogni appena ci si sveglia. Tenere un diario dei sogni può aiutare a identificare schemi ricorrenti e collegare eventi emotivamente intensi della giornata a specifici incubi notturni.
Questa pratica, conosciuta anche come dream journaling, è supportata da psicologi e terapisti del sonno. Secondo un articolo della Sleep Foundation, la registrazione dei sogni può essere uno strumento efficace per rielaborare paure inconsce e ridurre il loro impatto durante il sonno.
Cosa fare prima di dormire per ridurre gli incubi
Taylor consiglia una routine serale calmante per preparare corpo e mente al riposo. Tra le pratiche consigliate:
- Un bagno caldo o una doccia rilassante
- Esercizi di respirazione profonda o meditazione mindfulness
- Lettura di un libro tranquillo (meglio se cartaceo)
- Spegnere dispositivi elettronici almeno 30 minuti prima di dormire
Inoltre, è utile evitare cibi pesanti, caffeina e alcol nelle ore serali, così come contenuti disturbanti come notizie ansiogene o film horror. L’ambiente della camera da letto gioca un ruolo fondamentale: dovrebbe essere silenzioso, buio e con una temperatura tra i 16 e i 20°C, come raccomandato anche dalla National Sleep Foundation.
Comprendere gli incubi per affrontarli meglio
Nonostante non esista una soluzione miracolosa per eliminare del tutto gli incubi, Taylor sottolinea l’importanza di indagare le cause psicologiche e ambientali. Gli incubi frequenti possono essere collegati a stress, ansia, traumi o disturbi del sonno, come il disturbo post-traumatico da stress (PTSD).
Se gli incubi diventano debilitanti, è consigliabile rivolgersi a uno specialista. Terapie come la Imagery Rehearsal Therapy (IRT) hanno dimostrato efficacia nella riduzione della frequenza e dell’intensità degli incubi, come riportato in una revisione pubblicata su PubMed.