Scienziato spiega: Dovremmo esplorare Urano, ecco perchè

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Sono passati più di 37 anni da quando la navicella spaziale Voyager 2 della NASA si è avvicinata al pianeta Urano, ma oggi uno scienziato spiega i motivi per i quali dovremmo studiare più da vicino questo pianeta.

Scienziato spiega Dovremmo esplorare Urano ecco perche
Scienziato spiega perchè dovremmo esplorare Urano (Foto@Pixabay)

Urano il pianeta più raro del sistema solare

È un gigante di ghiaccio con strani anelli e un’inclinazione insolita. Il pianeta è inclinato rispetto al piano della sua orbita con un angolo di 97,86 gradi e ruota retrogrado, “sdraiato su un fianco leggermente capovolto” come viene spiegato. È davvero un mistero per noi, perché tutto ciò che ne sappiamo è grazie alla navicella spaziale Voyager 2 della Nasa, che ha effettuato un volo fugace su questo pianeta nel gennaio 1986 diretto a Nettuno.

In un nuovo studio pubblicato sulla rivista Science, la scienziata planetaria Kathleen Mandt del Johns Hopkins Applied Physics Laboratory (USA) sostiene che dovremmo tornare su Urano, e il momento migliore per questo è il 2032, quando il veicolo spaziale può ricevere un momento gravitazionale da Giove. Ma per arrivare a questa data è necessario iniziare subito la pianificazione e la raccolta fondi per la missione.

Il fatto è che, essendo così lontani, ci vuole molta energia per consegnare un veicolo spaziale ai giganti di ghiaccio in un tempo minimo, ed è per questo che è necessario fare affidamento sulla gravità dei pianeti.

Dobbiamo considerare che anche con la tecnologia che esisteva negli anni ’70, gli scienziati sono stati in grado di inviare Voyager 2 sia a Urano che a Nettuno attraverso l’uso dell’allineamento planetario.

Le immagini scattate da Voyager 2 nel 1986 ci hanno lasciato con molte domande su questo pianeta, ma sono passati tre decenni e non abbiamo ancora fatto uno sforzo per tornare.

Secondo l’esperto, ora è il momento giusto per iniziare a pianificare un volo verso Urano, perché la prossima finestra per il lancio di una sonda Urano sarà nel 2032, quando l’allineamento di Giove con la Terra consentirà le manovre verso Urano. Mentre è in orbita attorno a Urano, la navicella spaziale deve ottenere dati senza precedenti sul pianeta, le sue numerose lune e anelli, e dispiegare una sonda per studiare la chimica che compone la sua atmosfera nebbiosa.

Se la missione fosse lanciata nel 2032, il veicolo spaziale raggiungerebbe Urano intorno al 2050.

Urano è considerato un gigante di ghiaccio, con la maggior parte della sua atmosfera composta da due elementi pesanti: elio e idrogeno. Ha anche 27 satelliti che orbitano attorno al pianeta seguendo la sua strana inclinazione rispetto al suo percorso orbitale. L’inclinazione conferisce al pianeta anche fluttuazioni stagionali estreme poiché impiega 84 anni per orbitare attorno al Sole.

fonte@Esoreiter.ru

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