Per molti, le Scimmie di Mare (Sea-Monkeys) evocano un nostalgico ricordo d’infanzia: minuscole creature acquatiche che “prendono vita” in una vaschetta d’acqua come per magia. Ma dietro la facciata innocente di questo amato giocattolo si cela una storia controversa e un inventore la cui biografia solleva non pochi interrogativi.
Cosa sono davvero le Scimmie di Mare?
Le “Scimmie di Mare” sono, in realtà, artemie salina: piccoli crostacei che vivono in ambienti salmastri e che hanno la straordinaria capacità di entrare in uno stato di criptobiosi, cioè un’animazione sospesa che consente loro di sopravvivere per anni in condizioni di completa disidratazione.
Questo fenomeno scientifico è ben documentato: secondo la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), le artemie possono essere “riattivate” semplicemente aggiungendole a un ambiente acquatico favorevole. È proprio su questa caratteristica che si basa l’intero fascino delle Sea-Monkeys: vengono vendute sotto forma di polvere, contenente uova disidratate, che “rinascono” una volta immerse in acqua purificata.
Un ciclo di vita breve, ma affascinante
Dopo la “schiusa”, le creature vengono alimentate con lievito o spirulina. Il loro ciclo vitale è generalmente breve — da due a tre mesi — ma in condizioni ideali possono vivere fino a cinque anni. Un’anomalia curiosa: i piccoli nascono con un solo occhio e sviluppano gli altri due solo con la maturità.
Un giocattolo, una cultura: dai fumetti agli youtuber
Il successo delle Sea-Monkeys è stato enorme, alimentato da campagne pubblicitarie nei fumetti degli anni ‘60 e ‘70. Ad oggi esistono collezionisti e appassionati in tutto il mondo. Lo youtuber Jonathan Hicks, noto come “Sea-Monkey Dude”, possiede un acquario da 16 galloni e documenta regolarmente le sue esperienze, anche quando le cose vanno storte a causa di contaminazioni nell’acqua.
Un altro utente ha raccontato di essersi “spaventato” osservando queste creature al microscopio, sottolineando l’aspetto quasi alieno dei loro corpi trasparenti e delle zampe piumate.
Il genio dietro l’idea: Harold von Braunhut
Il creatore delle Sea-Monkeys, Harold von Braunhut, era un inventore prolifico, noto anche per prodotti stravaganti come gli occhiali a raggi X, gli Invisible Goldfish e i Crazy Crabs. Le Sea-Monkeys, inizialmente chiamate “Instant Life”, furono lanciate nel 1957 e riscossero un successo clamoroso.
Von Braunhut, nato a Memphis con il nome Harold Nathan Braunhut, era di origine ebraica. Tuttavia, negli anni ’50 aggiunse “von” al proprio cognome per conferirgli un suono più “germanico” e prendere apparentemente le distanze dalla sua identità ebraica.
Un passato inquietante
Secondo un’inchiesta del Washington Post, Von Braunhut ha avuto legami documentati con gruppi suprematisti bianchi. Partecipava regolarmente a raduni neonazisti e, come rivelato da diverse fonti, avrebbe addirittura acquistato armi per il Ku Klux Klan.
In un’intervista citata da The Washington Post, Von Braunhut dichiarò senza mezzi termini: «Sapete da che parte sto. Non lo nascondo». Questo ha portato a un forte dibattito sul significato etico di continuare a sostenere prodotti legati alla sua figura.
Conclusione: tra scienza, nostalgia e controversie morali
Le Scimmie di Mare rappresentano un singolare caso di incrocio tra intrattenimento per bambini, scienza affascinante e un passato eticamente discutibile. Per molti rimangono un ricordo felice, ma oggi — alla luce delle informazioni sul loro creatore — diventa lecito interrogarsi sull’impatto culturale di ciò che consumiamo da piccoli.
Mi occupo di fornire agli utenti delle news sempre aggiornate, dal gossip al mondo tech, passando per la cronaca e le notizie di salute. I contenuti sono, in alcuni casi, scritti da più autori contemporaneamente vengono pubblicati su Veb.it a firma della redazione.