La scoperta è stata fatta dai ricercatori ed esperti di sicurezza Xeno Kovah, dell’agenzia LegbaCore, e Trammel Hudson, della Two Sigma Investments: nonostante quel che si pensi e quel che se ne dica, persino i Mac della Apple non sono invulnerabili.
Gli esperti hanno infatti dimostrato a Wired che i Mac hanno le stesse vulnerabilità dei PC Windows: la falla di sicurezza evidenzia che il firmware (ovvero il software che avvia il computer) non è crittografato e non autentica gli aggiornamenti del produttore.
DYLD, è questo il nome del bug trovato all’interno dei sistemi Apple ed è preoccupante, ma i problemi per Mac non finiscono qui in quanto esiste un altro buco identificato come “Thunderstrike 2″, che però è già stato potenzialmente riparato dalla Apple.
Il bug che consente di infettare il sistema da remoto, tramite pagina web o messaggio e-mail, già stato risolto nelle scorse settimane con un aggiornamento di sicurezza ad OS X 10.10.4, mentre resta ancora presente la falla che permette al worm di diffondersi tramite periferiche Thunderbolt.
Anche questo secondo problema dovrebbe presto essere risolto e il rimedio dovrebbe quindi arrivare con il prossimo aggiornamento di sistema, Max OS X 10.10.5.