Addio a Umberto Eco, uno degli intellettuali italiani più celebri al mondo. Aveva da poco compiuto 84 anni, lo scorso 5 gennaio. Scrittore, saggista, semiologo, docente universitario, il suo nome è stato sinonimo di cultura negli ultimi sessant’anni, anche se resterà innegabilmente legato allo straordinario successo internazionale del suo romanzo “Il nome della rosa”, edito nel 1980 da Bompiani, tradotto in tutto il mondo e con milioni e milioni di copie vendute.
Tra i suoi maggiori successi letterari anche “Il pendolo di Foucault” del 1988. Il suo ultimo libro, “Anno zero”, è stato pubblicato da Bompiani solo un anno fa. Eco cominciò anche ad interessarsi all’influenza dei mass media nella cultura di massa a partire dalla fine degli anni ’50, e dal 2010 divenne socio dell’Accademia dei Lincei per la classe di Scienze Morali, Storiche e Filosofiche.
Immediati i messaggi di cordoglio sui social network, come il breve post della Bompiani: “Lutto per la cultura, ci lascia Umberto Eco: Siamo addolorati”.
“Che tristezza la notizia della morte di Umberto Eco. Un grandissimo intellettuale e scrittore, una persona unica e speciale. Mancherà tanto”, scrive Giovanna Melandri.
Anche la cantante Noemi ha voluto ricordare lo scrittore: “Una parte della nostra cultura e letteratura. Ora tocca a noi. Saremo capaci di raccontarci così bene agli Italiani di domani?”. “E’ mancato un grande italiano”, commenta Ivan Scalfarotto.
Il premier Matteo Renzi ha espresso il suo cordoglio con un post, scrivendo: “Esempio straordinario di intellettuale europeo, univa una intelligenza unica del passato a una inesauribile capacità di anticipare il futuro. Una perdita enorme per la cultura, cui mancherà la sua scrittura e voce, il suo pensiero acuto e vivo, la sua umanità”.
Ma non sono solo i vip a voler ricordare Umberto Eco, la stragrande maggioranza di post sono dei suoi numerosissimi lettori, i quali hanno postato alcune sue citazioni più celebri, tra cui: “Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni”.
