Tabagismo, 70 mila decessi l’anno a causa del fumo

VEB

Anche nei giorni scorsi abbiamo parlato di sigarette e di una nuova, presunta, tassa che è allo studio del governo: un centesimo in più per ogni sigaretta, ben 20 centesimi a pacchetto, quando già quasi l’80% del costo di ogni pacchetto è rappresentato da tasse e accise varie.

Eppure, al di là del tornaconto e del risparmio economico, spesso dimentichiamo l’aspetto più importante: il tabagismo è una dipendenza estremamente nociva, un “vizio” che costa la vita a migliaia di persone ogni anno.

In Italia i fumatori sono oltre 11 milioni. L’abitudine al fumo è responsabile di non meno di 70mila decessi l’anno.

Il quadro è stato tracciato al convegno “Un futuro senza sigarette. La riduzione del danno tra consapevolezza e informazione” organizzato oggi a Roma da Anafe, Associazione nazionale produttori di sigarette elettroniche aderente a Confindustria.

“I fumatori sono 11 milioni, la politica deve prenderne atto – spiega Ignazio Abrignani, presidente intergruppo parlamentare per le sigarette elettroniche – per questo con alcuni colleghi abbiamo cercato di fare considerazioni su ciò che si può fare per la salute, cercare di capire esperienze come quella della sigaretta elettronica. Siamo stati i primi a chiedere che venissero incrementati gli studi sulla sigaretta elettronica. Quello che è certo è che fa molto meno male del fumo di sigaretta tradizionale”.

Secondo le cifre esposte dal prof. Beatrice, infatti, circa il 65% dei fumatori ha provato a smettere, senza però riuscirci. Con solo lo 0,1% di essi che si reca nei Centro Antifumo per smettere e il tentativo di abbandonare le bionde che si riduce all’avanzare dell’età .

In altre parole, “l’offerta della cessazione – ha sottolineato Beatrice – non è gradita ai fumatori, crea una barriera e si rivela una terapia non ricevibile. La scelta dei decisori è quindi tra uno stallo che produce non meno di 70mila morti l’anno ed una pragmatica azione di contenimento della tossicità del fumo di sigaretta”.

Se si considera poi, globalmente, che secondo l’ultimo rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) e dell’US National Cancer Institute, l’uso del tabacco e il vizio del fumo causano ogni anno almeno 6 milioni di decessi, 16 milioni di malattie correlate e morti premature tutto il mondo, urgono assolutamente interventi precisi e mirati, che non possono e devono limitarsi all’ennesima tassa.

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