Texas: Niente più ultimo pasto per i condannati a morte

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In una decisione controversa, ai detenuti nel braccio della morte del Texas non sarà più concesso il privilegio di richiedere un pasto finale a loro scelta prima dell’esecuzione.

Secondo le leggi statali, i detenuti non avranno più il diritto di scegliere cosa mangiare e saranno serviti con il cibo standard offerto nella prigione.

Texas Niente piu ultimo pasto per i condannati a morte
Foto@pixabay

La decisione è stata presa in seguito a un incidente che ha coinvolto Lawrence Russell Brewer, un assassino. Brewer aveva richiesto un particolare ultimo pasto, ma successivamente ha rifiutato di mangiare, dichiarando di non avere appetito. Questo evento ha spinto il senatore del Texas John Whitmire a porre fine a una tradizione di 87 anni, ordinando che tutti i detenuti nel braccio della morte ricevano lo stesso pasto servito agli altri detenuti.

Il senatore Whitmire ha inviato una lettera a Brad Livingston, direttore esecutivo del dipartimento di giustizia penale del Texas, in cui ha affermato che concedere a una persona condannata a morte un tale privilegio è estremamente inappropriato. Il signor Livingston ha risposto che con effetto immediato non verranno più accettate richieste speciali per il pasto finale, e i detenuti riceveranno lo stesso pasto servito agli altri delinquenti dell’unità.

La vicenda che ha scatenato questa decisione riguarda Russell Brewer, condannato a morte per il brutale omicidio di James Byrd Jr., legato ad un pick-up e trascinato per chilometri lungo una strada. Nel momento della sua esecuzione, Brewer aveva ordinato un’eccezionale selezione personale, tra cui un cheeseburger triplo con bacon, tre fajitas, una pizza, mezzo chilo di carne alla brace, mezza pagnotta di pane bianco, una frittata al formaggio con carne macinata, pomodori, cipolle, peperoni e jalapeños, una pinta di gelato alla vaniglia, una fetta di fondente al burro di arachidi con noccioline tritate e tre birre.

Alcuni altri detenuti nel braccio della morte hanno scelto pasti più modesti per il loro ultimo pasto. Ad esempio, John Wayne Gacy aveva optato per un secchiello di pollo KFC con 12 gamberi fritti, mezzo chilo di fragole, patatine fritte e una Diet Coke. Timothy McVeigh, invece, aveva richiesto due pinte di gelato alla menta con scaglie di cioccolato.

La revoca di questo privilegio ha sollevato diverse opinioni contrastanti. Alcuni sostengono che sia giusto che i detenuti nel braccio della morte non abbiano trattamenti speciali e debbano adeguarsi al cibo standard della prigione. Altri, invece, ritengono che l’ultimo pasto finale rappresenti una sorta di concessione umanitaria, che dovrebbe essere mantenuta nonostante le circostanze.

Questa decisione pone fine a una pratica che, nel corso degli anni, ha alimentato dibattiti e discussioni riguardo ai diritti dei detenuti nel braccio della morte e al trattamento umano che essi dovrebbero ricevere. Mentre il Texas ha preso una posizione ferma sulla questione, resta da vedere se altri stati seguiranno la stessa strada o manterranno il privilegio dell’ultimo pasto per i condannati a morte nel loro sistema penitenziario.

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