Tiramisù alla crema pasticcera e mirtilli

VEB

Carissimi amici oggi vi voglio presentare una ricetta davvero gustosa, variante del dolce più famoso del mondo: il tiramisù.

Per renderlo un po’ più leggero, togliendo quindi il mascarpone, ho deciso di non mettere la classica ricotta (che, comunque, è la versione più light) ma di sostituirlo con una buonissima crema pasticcera che, all’occorrenza, potrete mischiare con della panna, rendendola simile per gusto alla crema chantilly.

Innanzitutto procuratevi i savoiardi, meglio se quelli larghi e più sottili, i mirtilli, 4 uova, 4 cucchiai di farina precedentemente setacciata, la buccia di mezzo limone e mezzo litro di latte. Per inzuppare i savoiardi avete voi libera scelta! Potrete inzupparli con il caffè, con il cappuccino, con il latte e menta o, come nella versione che ho provato personalmente, con il latte e amarena.

Ora iniziamo a fare la crema pasticcera:

prendete un pentolino e metteteci dentro i 4 tuorli e lo zucchero e iniziate a lavorare il tutto fino ad ottenere un miscuglio spumoso, a questo punto mettete un cucchiaio di farina alla volta mescolando con una frusta e aggiungetevi piano piano il latte, cercando di togliere ogni grumo che si formerà. Volendo potete fare tutto con il frullatore o con le fruste elettriche.

Quando il composto sarà omogeneo aggiungetevi la scorza di limone (rigorosamente biologico) grattugiata.

Bene, ora mettete il pentolino sul fuoco dolce e iniziate a mescolare in modo che il tutto non si attacchi. Appena il composto si addenserà toglietelo dal fuoco e lasciatelo raffreddare.

Ora possiamo passare alla composizione del dolce:

prendete una pirofila rettangolare, mettetevi il primo strato di crema pasticcera, poi i savoiardi inzuppati con il latte e amarena, ancora la crema pasticcera e i mirtilli poi ancora una volta i biscotti inzuppati e di seguito come prima.

Continuate fino a quando avrete finito la crema pasticcera e, nell’ultimo strato, oltre ai mirtilli aggiungete una spolverata di zucchero a velo e zucchero di canna. Lasciate in frigo per almeno un’ora e poi servite!

Next Post

Pantherofobia, hai paura di tua suocera

Tranne in casi rari ed eccezionali, il rapporto con la madre ed il padre dei propri compagni non è mai facile. Nella maggior parte dei casi, certo, a lungo andare si riesce ad instaurare un rapporto educato, pacifico, sereno, magari per il bene degli eventuali nipoti che hanno bisogno dell’affetto […]