Gli scienziati hanno disegnato i tre scenari più probabili per la fine del mondo. La cosmologa americana Katie Mack ha delineato le opzioni per l’apocalisse nel libro “The End of Everything” (dal punto di vista scientifico dell’astrofisica)”.
La ricercatrice ha confrontato le opinioni di altri scienziati ed è giunta alla conclusione che l’inevitabile fine del mondo avverrà tra 200 miliardi di anni.

La prima opzione presuppone la morte per calore, che si svilupperà gradualmente da qualche parte nel corso di migliaia di anni. Alla fine, l’Universo scomparirà fino ai più piccoli atomi e il passato e il futuro si fonderanno in un tutt’uno.
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La seconda opzione si basa su un “grande divario” che distruggerà il tessuto spazio-temporale. La gravità scomparirà, i corpi spaziali si muoveranno in modo caotico nello spazio. Un’enorme esplosione attenderebbe la Terra.
Il terzo scenario si basa sull’ipotesi che l’universo sia composto da materia instabile. Può scomparire istantaneamente in una “bolla quantistica” e gli abitanti del pianeta semplicemente non hanno il tempo di capire cosa gli sta succedendo.
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