A Trieste lo scandalo del Parco Miramare abbandonato a se stesso.
La sensazione è di degrado, di abbandono quasi totale. 22 ettari di parco dove poche cose sono a posto, fra cui il prato all’inglese.
Vicino alle serre invece c’è solo una fila di aiuole che coprono con pudore cabine di contatori marcescenti e gettate a terra.
Poi intorno tubi di plastica e vasche di ferro che spuntano dal terreno come fiori secchi.
E ancora assi di legno sopra le foglie e pezzi di gomma, sedie, tavolini arrugginiti e quant’altro. Ci sono poi interi cumuli di rami secchi e tronchi lasciati lungo i sentieri, senza un minimo di vergogna.
Il pensiero più normale in questi casi è che prima o poi saranno portati via da qualcuno.
Ma quando lo faranno? Non migliora la situazione se si va verso le scuderie che sono completamente sprangate. Nessun avviso di divieto di passaggio, però.
Ma ci sono due personaggi che sembra stiano bene in zona. Sono Mira e Mar, due magnifici cigni che pare facciano da splendido contraltare alla desolazione.
Chissà, magari fra un po’ riusciranno anche a figliare e a rendere un poco più vivo quest’ambiente tetro.