Unicredit: tagli al personale, in Italia esclusi 6.900 dipendenti

VEB

Unicredit ha deciso di compiere una nuova manovra basata principalmente sulla riduzione della forza lavoro:

solo in Italia ben 6.900 posti di lavoro saranno tagliati mentre ottocento filiali saranno chiuse in tutta Europa;

inoltre la banca comunica che verrà venduta la controllata in Ucraina e la società paritetica con il Santander e i fondi sulla controllata del risparmio gestito Pioneer, sempre per escludere dall’azienda seimila dipendenti.

Una manovra che era già iniziata tempo fa, difatti fino a settembre 928 sportelli erano già stati chiusi con un notevole risparmio nelle spese:

le iniziative porteranno a un contenimento dei costi stimato attorno a 1,6 miliardi di euro.

Federico Ghizzoni, amministratore delegato della banca, ha dichiarato in merito al piano di riduzione di sportelli e personale:

“Il piano prevede per il 2018 importanti obiettivi in termini di redditività e coefficienti patrimoniali, confermando la capacità del gruppo di generare capitale in modo organico e distribuire dividendi.

E’ un piano rigoroso e serio e al tempo stesso ambizioso.

Ma è soprattutto realistico, perchè si basa su azioni che dipendono dalle nostre scelte manageriali, ed è un piano totalmente autofinanziato”.

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