Vaccini obbligatori, Pesaro scende in piazza contro il decreto

VEB 3

A Pesaro manifestazione contro i vaccini obbligatori: il Medioevo scende in piazza.

Verosimilmente erano fra gli ottomila e i diecimila, anche se, come il solito, gli organizzatori tendono a quadruplicare e quintuplicare le cifre.

Dicono che sono arrivati da tutta Italia con la loro maglietta arancione, al Parco Miralfiore di Pesaro. L’incontro e l’iniziativa si chiamano Freevax, vaccini liberi.

Qualcuno gridava in maniera scomposta libertà, non avendo, crediamo, la benché minima idea di cosa sia la libertà.

Come se si potesse identificare la possibilità di non vaccinarsi con la libertà stessa.

Ma nelle manifestazioni, si sa, se ne sentono di tutti i colori, e più che a ragionare si tende ad applaudire, a sostenere, a far prevalere la parte umorale rispetto a quella della logica.

Tanti genitori con i figli in braccio, sfiorando il patetico, come se i loro poveri bambini fossero costretti a chissà quale mostruosità sui loro corpi, e come se i genitori fossero privati di chissà quale sacrosanto diritto di decidere.

L’evento è stato organizzato l’8 luglio dal Comitato Salute e Diritti di Pesaro, Colors Radio, Il Sentiero di Nicola, Auret, Comilva, Corvelva, Rap Hpv, Vaccinare Informati, Condav.

Tutte sigle non propriamente conosciutissime. Con la presenza di qualche genitore che ha dato voce alla propria protesta direttamente dal palco, poiché il proprio figlio si sarebbe ammalato anche a causa dei vaccini.

Ma fra i relatori c’è anche chi ha strizzato l’occhio al Movimento 5 Stelle e alla Lega, che notoriamente non sono proprio d’accordo con la linea del Ministero della Salute.

Tutto bene. “Libero fischio in libera piazza” diceva Sandro Pertini. Ma il problema vero è: chi vogliamo tutelare con l’obbligatorietà dei vaccini? La singola persona o la salute pubblica, che è un concetto diverso?

Perché curare un bambino o una persona adulta da una malattia è una cosa; prevenire la diffusione di una malattia è concetto ben diverso: è un concetto che riguarda potenzialmente la salute di tutti, specialmente coloro che sono più deboli e a rischio. E’ il Medioevo che scende in piazza.

Per cui non è solo Beppe Grillo, che ha sollevato la questione e che comunque ha grosse responsabilità in materia.

Sono tutti quei genitori che hanno deciso di non vaccinare i propri figli con vaccini resi obbligatori dalla legge, che rischiano.

E non si tratta solo di non veder ammessi i propri figli a scuola o di pagare una multa salata.

Si tratta di prendersi la responsabilità di aver cagionato, ove acclarato, la diffusione e la trasmissione di determinate malattie.

Magari colpendo quelle persone che, a causa di condizioni di salute già precarie, non riescono a difendersi. La qual cosa è grave e può implicare anche responsabilità di tipo penale.

Gino strada: “Un genitore che non vaccini i propri figli è un irresponsabile totale”.

3 thoughts on “Vaccini obbligatori, Pesaro scende in piazza contro il decreto

  1. Ecco una di quellea che divide le cifre per cambiare la realtà a favore delle sue imbarazzanti tesi.
    Magari prima di inventare storie sulla base di fatti letti o di cui si è sentito solo dire, magari sarebbe il caso di venire sul campo ed appurare la realtà.
    La salute pubblica non può passare attraverso il sacrificio del singolo, figurarsi poi di una marea di singoli.
    I bambini non si sono “ammalati anche a causa dei vaccini”, sono stati danneggiati da questi, da SANI, senz’altro per qualche predisposizione, prima di solito non nota. Che facciamo, tentiamo la sorte con tutti? Tanto paga lo Stato, cioè noi. Prima il vaccino, poi i danni da vaccino, se riconosciuti, e comunque le cure a vita, su soggetti prima sani, per malattie inesistenti o comunque meno impattanti del vaccino stesso per questi soggetti.
    I bambini fra le braccia dei presenti erano in grossa parte già stati danneggiati, sveglia! Se i vaccini non avessero comportato problemi, NESSUNO dei circa 50000 avrebbe alzato le terga dal divano di sabato per andarsi a cuocere un pomeriggio al parco, fermi e in piedi.
    Da mamma di bimbi vaccinati per tutto, trovo un’indecenza questo sdegno e menefreghismo per quei poveri bimbi e genitori cui la prevenzione di Stato ha rovinato l’esistenza.

  2. Ma iniziamo a denunciare tutti quelli che stanno dicendo notizie false a riguardo?? Va a finire che a Pesaro eravamo solo in 100 persone…quando alcuni ne indicano 100.000.
    Ma questa gente a favore dei vaccini ha un tornaconto personale immagino, un discorso è’ dire la propria idea tramite dati reali, un discorso è’ diffamare sempre chi la pensa al contrario. Cara ‘giornalista’ cosa ne pensa se da domani iniziamo ad offenderci a vicenda perché lei tifa per una squadra ed io per un altra? Pensa sia costruttivo?. Se i cari politici, ministri, scienziati e altri pro vax fossero trasparenti, perché non si sono mai confrontati pubblicamente al riguardo? Perché non hanno mai risposto a tutte le domande poste da associazioni con documentazione allegata? Perché rispondono solo con la parola ‘scienza’ senza entrare nel dettaglio?. Perché non ci forniscono questi benedetti dati scientifici dove emergono tutte queste evidenze a loro favore in modo tale da non mettere più nulla in discussione?. Forse perché si nascondono dietro tutto pensando che la gente sia poco informata. Perché la ministra Lorenzin non è ancora andata in una trasmissione TV dopo che molti le hanno chiesto un confronto per chiarire le idee ai cittadini? Se io 3 mesi fa ero a favore dei vaccini, come mai da quando è’ stato emanato questo decreto ho iniziato a dubitare ed ho cambiato tutte le mie idee?Forse sono l’unico? Qualcuno mi avrà fatto venire dei dubbi forse, è non dicerto ‘chi’ i dati me li ha forniti in maniera onesta e sincera.
    Perché tutto è’ censurato come nulla a questo mondo? Se parli di vaccini oggi rischi di essere colpevolizzato…

    Fino a quando non verranno fornite risposte e date garanzie ai cittadini io non cambierò idea…questo è’ l’effetto e la conseguenza di un decreto emanatomin questi termini e modi…grazie ministra per avermi creato dubbi dopo che avevo quasi solo certezze..

  3. Basterebbe cercare la verità logica, reale e diventerebbe chiaro a tutti come la scelta dell’ obbligo vaccinale sia figlia di accordi e non di interesse per la salute dei cittadini. Una Italia che è diventata capofila nella politica delle vaccinazioni Non può altro che fare queste scelte:
    Nascondere e minimizzare gli effetti collaterali e i danni da vaccino, usare il pugno duro contro tutti quei medici e scienziati che hanno il coraggio di porre anche solo dei dubbi, la modalità offensiva di categorizzare chi non è d’accordo come invasato, somaro, antiscentifico. Controllo dell’informazione esaltando i casi di morti da non vaccino edulcorando la verità. Sistematico e denigratorio atteggiamento nel non dare informazioni sulle forme di dissenso. Per chiarezza e verità atti di questo genere vengono effettuati da sempre dai regimi e dalle dittature in tutto il mondo. L’ unica verità è quella decisa dal potere.

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