Tumori, i cani riescono a sentirli prima

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Sappiamo bene che i cani vengono definiti da anni come i migliori amici dell’uomo, il cane è fedele molto più di una persona, ma i cani ci aiutano anche psicologicamente perchè sono un beneficio non solo per la mente ma anche per il corpo, ci aiutano a restare in forma ed a contrastare ad esempio l’obesità, ma possono essere molto utili anche nello scovare malattie molto pericolose per il nostro organismo.

Vivere in compagnia di un animale domestico aiuta a mantenere il cuore più sano e ad affrontare al meglio le situazioni di difficoltà e le preoccupazioni della giornata, anche dal punto di vista emotivo.

I nostri amici a quattro zampe sono un toccasana per grandi e piccini. La compagnia di un cane aiuta a prevenire l’obesità, sia negli adulti che nei bambini. Secondo gli esperti, il cane è il migliore amico del bambino e rappresenta anche per i più piccoli un aiuto per contrastare e scongiurare l’obesità.

Per chi ha un cane è molto più facile fare movimento e praticare passeggiate o una qualsiasi attività sportiva: a riprova di ciò, molti esprimono la volontà di avere un cane anche per svolgere più attività fisica.

Le interazioni con i nostri amici a quattrozampe possono inoltre aiutare i bambini che soffrono di autismo. Secondo uno studio italiano, il rapporto con il cane pare faccia diminuire i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, rendendo i bimbi più socievoli e meno ansiosi o aggressivi.

Ma i cani sono anche un prezioso aiuto per tutti coloro che si trovano ad affrontare dei problemi di salute, magari ricoverati in ospedale. In Italia qualcosa si sta muovendo in proposito e finalmente gli ospedali  di alcune zone d’Italia potranno aprire le porte sia ai cani che ai gatti, in modo che possano fare visita ai loro migliori amici.

Ma, sempre in ambito di sanità e di salute, pare addirittura che i cani possano essere addestrati a fiutare i tumori, aiutando quindi nella diagnosi precoce.

Cani, infallibili nello scovare prematuramente i tumori

Cani infallibili nello scovare prematuramente i tumori

Nello specifico, uno studio sviluppato in Italia, più precisamente a Rozzano nell’Istituto Clinico Humanitas, ha dimostrato che è possibile sottoporre i cani ad uno specifico addestramento per insegnargli a fargli riconoscere le caratteristiche olfattive di un tumore.

Gianluigi Taverna, il direttore dello studio, ha dichiarato che quando ha iniziato la ricerca alcuni anni fa, molti lo prendevano per pazzo, ma grazie ad un insieme di professionisti oggi due cani hanno imparato a riconoscere l’odore del tumore alla prostata.

Liù, una femmina di pastore tedesco allevata e addestrata dall’esercito, sarebbe in grado di ‘fiutare’ i tumori in anticipo e con maggiore accuratezza rispetto a qualunque analisi medica.

Al cane basterebbe fiutare un paziente per individuare un cancro: l’addestramento specializzato, da parte del tenente colonnello veterinario Lorenzo Tidu e del suo conduttore, il sergente Paolo Sardella, consente a Liù di individuare, ancora prima del manifestarsi dei sintomi, il tumore alla prostata.

Nella prima fase della ricerca, che si è conclusa pochi mesi fa, sono state coinvolte 902 persone, suddivise tra sane e affette da cancro della prostata di diversa aggressività.

Liu, assieme a Zoe, un altro pastore tedesco altamente addestrato, hanno annusato pochi millilitri delle loro urine e i risultati sono stati superiori alle aspettative: hanno evidenziato una sensibilità superiore al 98% e una specificità superiore al 96%, dati attualmente inimmaginabili se confrontati alle procedure diagnostiche in uso.

Liù «ci ha dimostrato che il tumore possiede una molecola caratteristica, anzi caratterizzante, e per questo il cane riesce a riconoscerla subito grazie al suo olfatto. Con l’aiuto del cane, da questo momento in poi, speriamo di individuare questa molecola e di riuscire a isolarla. A quel punto la diagnosi precoce e la prevenzione saranno molto più semplici», spiegano gli scienziati.

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