Il sud Italia è purtroppo abituato a subire vessazioni di ogni genere dal resto del paese, retaggio di una differenza culturale e storica che l’Unità d’Italia compiuta ormai molti decenni fa non è riuscita ad eliminare.
Stavolta l’ennesimo attacco, per giunta gratuito, viene dal cantautore Roberto Vecchioni, che si è lasciato andare a tutta una serie di dichiarazioni poco edificanti sulla Sicilia, per di più ospite proprio in un ateneo della stessa regione.
“La Sicilia è un’isola di merda, mica potete pensare che sia venuto qui a fare una sviolinata”: Roberto Vecchioni ci va giù pesantissimo durante la “lectio magistralis” del 3 dicembre 2015.
“Arrivo dall’aeroporto e venendo in città vedo 400 ragazzi su 200 in ciclomotore senza casco, auto in doppia e tripla fila fino a ridurre la strada ad un budello rendendo difficile passare. Questo significa che qui non si ha il senso di esistenza con gli altri” e aggiunge “Non ti puoi nascondere dietro al fatto che hai il mare più bello del mondo. Non basta, sei un’isola di merda”.
Ed ha poi rincarato la dose: «La filosofia e la poesia antiche hanno insegnato cos’è la bellezza e la verità, la non paura degli altri, in Sicilia questo non c’è, c’è tutto il contrario. E mi sono chiesto, prima di arrivare qui, se dovevo dirle queste cose a voi ragazzi». «Non amo la Sicilia che rovina la sua intelligenza e la sua cultura, le sue coste – ha concluso -, quando vado a vedere Selinunte, Segesta e altri posti di questo tipo non c’è nessuno. Non amo questa Sicilia che si butta via, che non si difende».
Inutile dire che sono stati tanti i malumori nell’aula, nel corso dell’incontro ‘Educare oggi’ dedicato al rapporto padri-figli, e c’è già chi dal vivo twitta per protesta.
La Rete infatti subito si scalda, con l’hashtag #Vecchioni che su Twitter prende il volo: “Ci mancava il cantautore opinionista che insulta gratuitamente”, una delle risposte più gentili.
Mi occupo di fornire agli utenti delle news sempre aggiornate, dal gossip al mondo tech, passando per la cronaca e le notizie di salute. I contenuti sono, in alcuni casi, scritti da più autori contemporaneamente vengono pubblicati su Veb.it a firma della redazione.