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Vive per 4 anni con il cadavere della madre: il caso shock di La Plata

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Un caso sconvolgente ha scosso l’opinione pubblica in Argentina: nella città di La Plata, un uomo di 47 anni è stato scoperto mentre viveva da oltre quattro anni accanto al cadavere della madre, scrivendole ogni giorno delle lettere. Il macabro episodio è venuto alla luce solo recentemente, grazie alla visita inaspettata di un familiare.

Vive per 4 anni con il cadavere della madre il caso shock di La Plata

Secondo quanto riportato dal quotidiano argentino El Día, il fratello dell’uomo — che non lo vedeva da quasi un decennio — ha deciso di fargli visita, trovando un ambiente insalubre e un odore nauseabondo proveniente dalla casa. Alla richiesta di spiegazioni, il nipote ha rivelato che la madre, Marta Yolanda Durand, era deceduta per un infarto nel 2021 durante la cena, e che da allora il corpo non era mai stato rimosso.

Dopo l’allarme lanciato alla polizia, le forze dell’ordine si sono recate sul posto, facendo una scoperta agghiacciante: il corpo della donna si trovava ancora nella sua stanza, insieme a decine di lettere manoscritte in cui l’uomo raccontava le sue giornate alla madre morta. Questi scritti sono stati acquisiti dalle autorità e inseriti nel fascicolo d’indagine, per poi essere consegnati ai familiari.

Ipotesi psichiatrica e indagini in corso

Durante gli interrogatori, l’uomo ha ammesso di non aver mai denunciato il decesso, sostenendo di non avere avuto un buon rapporto con la madre ma di essere rimasto comunque legato a lei in modo morboso. Ha dichiarato: “Mi dispiace per quello che ho fatto. Chiedo scusa.”

Le autorità giudiziarie stanno ora valutando se l’uomo possa essere affetto da disturbi psichiatrici, come ipotizzato da fonti investigative, oppure se si tratti di occultamento di cadavere deliberato, un reato perseguibile penalmente secondo il codice argentino. Secondo il Buenos Aires Times, casi simili non sono nuovi in America Latina, ma raramente si protraggono per un periodo così lungo senza che i vicini o i servizi sociali se ne accorgano.

Quando la solitudine si trasforma in tragedia

Episodi come questo mettono in evidenza non solo l’importanza del supporto psicologico nelle situazioni di lutto e disagio mentale, ma anche la necessità di una rete sociale e istituzionale attiva nel monitoraggio di persone potenzialmente vulnerabili. Organizzazioni come l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sottolineano da anni l’urgenza di potenziare l’accesso alla salute mentale nei contesti urbani, soprattutto nei casi di isolamento cronico.

Considerazioni finali

Questo tragico evento riaccende i riflettori sul tema della solitudine estrema, dell’abbandono e della malattia mentale, fenomeni che, se non riconosciuti in tempo, possono portare a situazioni limite. Il caso è attualmente al vaglio del tribunale di La Plata, che dovrà decidere se procedere con un’accusa formale o disporre una perizia psichiatrica approfondita.

Per approfondimenti, fonti autorevoli come BBC News, The Guardian e il già citato El Día stanno seguendo gli sviluppi del caso, offrendo aggiornamenti costanti sull’evoluzione dell’indagine.

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