Per buona parte del Pd i voucher vanno aboliti completamente.
I riflessi precongressuali del Partito Democratico si fanno sentire in giro in maniera forte.
E così i vari posizionamenti degli schieramenti. Nasce in questo modo una linea filo Cgil sulla questione voucher, che ne invoca l’abolizione totale.
E questo è un segnale significativo anche per lo stesso Renzi, che aveva fatto dei voucher uno dei punti qualificanti della riforma sul lavoro.
Ma non è solo questo: il tutto è fatto per scongiurare un nuovo referendum, che potrebbe risultare letale non solo per il Partito Democratico, ma anche per il Governo.
Tuttavia il segnale di uno spostamento a sinistra di una parte del Pd, Renzi non più imperante, è abbastanza netto.
Al massimo l’uso dei voucher potrebbe essere riservato solo alle famiglie.
La Camusso Gongola, perché sa che tiene stretto il Pd per i genitali.
E’ ormai chiaro che qualsiasi referendum si proponga, la gente voterebbe contro il sistema, e quindi in primis contro il Governo.
Insomma, una molto poco onorevole marcia indietro del Partito Democratico.
C’è una paura, un sacro terrore del referendum, per cui faranno i salti mortali per assumere una linea la più possibile vicina a quella della Cgil.
Anzi, diciamocelo chiaramente, la legge sull’abolizione dei voucher la farà la Cgil.
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