Il capo delle forze armate svizzere André Blattmann si dice pronto a blindare il confine elvetico se dovesse aumentare a dismisura il numero dei migranti richiedenti asilo.
Blattmann il 21 settembre si è recato nel Cantone svizzero Ticino. Il cantone in questione, come noto si trova proprio al confine con l’Italia.
Ed è proprio a Ticino che il capo delle forze armate elvetiche ha annunciato che se i richiedenti asilo dovessero diventare troppi, la Svizzera è pronta a inviare 800 soldati a pattugliare il confine. Ovviamente insieme ai soldati andrebbero anche le guardie di confine e polizia.
Blattmann nello specifico ha detto che “L’esercito è pronto a fare la sua parte nella questione profughi, se necessario, con l’invio di 800 uomini”.
Poi il comandante ha spiegato: “L’esercito non decide da solo di intervenire ma è offerto in appoggio alle autorità e alle istituzioni civili. E’ un compito che ci ha dato il Consiglio federale per aiutare alle frontiere le guardie di confine e le polizie dei Cantoni. Saranno le autorità civili a comandare, andremo dove c’è bisogno”.
A dimostrazione che quanto detto da Blattmann non sono minacce ma intenzioni concrete, l’esercito svizzero per prepararsi a far fronte a un’eventuale “emergenza migranti”, ha già programmato per fine settimana un’esercitazione a Basilea, al confine con Francia e Germania.