Arriva nelle sale il 3 novembre 2016 il nuovo film di Michele Placido sulla lotta operaia “7 minuti“.
Un lavoro ben pensato, ma forse non altrettanto ben realizzato. Si tratta di una fabbrica tessile laziale, dove 300 lavoratrici rischiano il posto di lavoro.
La fusione con un gruppo francese sconvolge in qualche modo il loro lavoro e almeno una parte delle loro vite.
Viene proposto loro di rinunciare a sette minuti della pausa pasto, che peraltro è già risibile.
Una parte delle lavoratrici, specialmente le extracomunitarie, spinge per l’approvazione di questa proposta; un’altra parte invece, più idealista e attenta ai diritti, afferma che la questione di principio non va toccata.
Il tutto si svolge in un ambiente chiuso, forse troppo, dove sembra che nemmeno le idee riescano a fuggire, a trovare lo spazio che a loro si conviene.
Il testo originale dell’opera è di Stefano Massini e, oltre alla regia di Michele Placido, le protagoniste sono Fiorella Mannoia, Cristiana Capotondi, Violante Placido, Ambra Angioini, Ottavia Piccolo.
Le migliori interpretazioni sembrano essere quelle di Fiorella Mannoia e delle straniere Clemence Poesy e Sabine Timoteo.
Lo spettacolo suscita interessi e applausi, ma probabilmente dal buon Michele ci si aspettava qualcosa di più.