Jeffrey Long, famoso oncologo americano, ha elencato una serie di prove a sostegno della teoria secondo cui la vita esiste anche dopo la morte.
Secondo il medico, non esiste un concetto generalmente accettato di esperienza di pre-morte.
Allo stesso tempo, lo specialista è sicuro che esistano esperienze di pre-morte. Si verificano spesso durante un arresto cardiaco.
Dopo 10-20 secondi, gli studi dimostrano che non c’è attività elettrica significativa nella corteccia cerebrale.
Secondo Long, il fatto che ci sia vita dopo la morte è evidenziato dalla visione dell’attualità in uno stato di incoscienza.
Questo fenomeno è vissuto da circa il 45% delle persone. Molti dopo l’arresto cardiaco e la rianimazione confermano di aver visto tutte le procedure mediche che sono state eseguite sul loro corpo.
Inoltre, questa teoria è supportata dal fatto che le esperienze di pre-morte si verificano nei ciechi, compresi quelli che non hanno visto dalla nascita.
A favore di questa ipotesi testimoniano anche le esperienze e il riesame di tutte le vite precedenti. Inoltre, nello stato di pre-morte, c’è spesso un incontro con parenti già deceduti.
Altri fattori parlano anche a favore del fatto che c’è vita dopo la morte, comprese le esperienze di pre-morte nei bambini piccoli, il verificarsi di questo stato indipendentemente dalla funzione fisica del cervello e le conseguenze dell’evento.
Da tempo ha ammesso che le prove di cui sopra sono difficili da spiegare da un punto di vista scientifico, ma nel complesso si può ritenere che siano abbastanza convincenti.
