Biagio Antonacci superstar a Milano.
C’è molto di meglio in giro. E quel “meglio” passa spesso e volentieri per nomi poco conosciuti, gente che canta e suona bene, gruppi di livello.
Eppure questi non riescono a riempire gli stadi perché il livello medio della cultura musicale italiana è basso, e forse irreversibilmente.
Biagio Antonacci spopola, con contributi video di Ramazzotti, Pausini, Jovanotti.
Antonacci canta al Mediolanum Forum di Milano il 7 settembre e sforna 33 brani di livello sicuramente non eccelso, ma sufficienti a far infiammare buona parte del pubblico presente.
Uno sforzo notevole in termini di impegno, di organizzazione, di pubblicità. Ma qui ci fermiamo.
Venticinque anni di carriera, uno spettacolo pirotecnico, forse troppo, dove c’è di tutto e di più, oltre ai video: acrobati sospesi in aria, e scenografie che hanno il compito arduo di supplire alla qualità musicale.
E, infatti, non ci riescono. L’impressione netta è che si cerchi in maniera esasperata una serie di soluzioni per riempire, per fare spettacolo oltre a prescindere dalla musica.
E siccome Biagio Antonacci comunque è un nome, ci sarà su di lui uno spettacolo televisivo su Canale 5 in autunno, con la regia sapiente di Roberto Cenci.
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