Nessuna sorpresa, visti i risultati della tornata precedente: la destra, quella estremista e xenofoba, trionfa in Brasile.
Fernando Haddad resta al 44 per cento e con ben il 56% di consensi Jair Bolsonaro risulta vincitore del ballottaggio delle elezioni presidenziali in Brasile.
Le elezioni sono arrivate dopo la peggiore recessione del Brasile, uno scandalo di corruzione da molti miliardi di dollari e un anno con numeri da record sul fronte dei crimini violenti.
Il neo presidente si è proposto come il paladino anti-sistema, conquistando i nostalgici della dittatura, gli elettori evangelici, i produttori rurali, i poveri della favelas esasperati per la violenza dilagante.
“Cambieremo il destino del Brasile. Vi offriremo un governo degno che lavorerà per tutti i brasiliani“, ha urlato Bolsonaro, nel suo primo discorso da neopresidente del Brasile.