Purtroppo non è poi così insolito che dietro un centro massaggi si nasconda un centro che offre prestazioni ai suoi clienti, uomini, di ben altra natura: e difatti la Squadra Mobile di Brindisi ha sgominato un’associazione a delinquere dedita allo sfruttamento, all’induzione e al favoreggiamento della prostituzione di giovani ragazze cinesi, che “lavorano” proprio in uno centro massaggi.
Quello che più ha lasciato di stucco è il fatto che a capo dell’organizzazione criminale ci fosse un insospettabile: a un docente di seconda fascia di Matematica e Fisica all’Università del Salento, Chu Wengchang, detto ‘Vincenzo’, 57 anni, residente a Lecce, viene contestato il ruolo di capo e promotore dell’associazione per delinquere italo-cinese.
In tutto sono indagate 15 persone. Le accuse sono di aver costituito una presunta associazione per delinquere composta dal almeno quattro articolazioni operative nelle città di Brindisi, Lecce, Gallipoli e Taranto, finalizzata al favoreggiamento, all’ induzione e allo sfruttamento della prostituzione di ragazze di nazionalità cinese.
Il giro d’affari calcolato dagli investigatori si aggira intorno ai 150.000 euro al mese.