Circoncisione, pratica rituale che sopravvive ancora oggi

VEB

Si fa presto a definirla una pratica “barbara”, soprattutto alla luce della cronaca di queste ore che vedono un bimbo di pochi mesi morto e il suo gemello in fin di vita, ma in realtà la circoncisione ha una storia millenaria, insita nella cultura di molte culture.

Ma esattamente cos’è la circoncisione?

La circoncisione non è altro che è un intervento che va a toccare l’apparato genitale maschile, rimuovendo, totalmente o parzialmente, il prepuzio e determinando quindi la scopertura permanente del glande.

La circoncisione può rendersi necessaria per curare alcune disfunzioni del pene, come le balaniti(infiammazioni della testa del glande) o le fimosi, ma generalmente alla base vi sono motivazioni di ordine religioso.

Da numerosi dipinti antichi si evince che la procedura della circoncisione risale almeno a 6.000 anni fa, pratica molto diffusa soprattutto in Egitto.

All’inizio era praticata solo in alcune tribù nord africane mentre oggi è diffusa presso le popolazioni di religione ebraica e islamica nonché in alcune zone dell’Oceania.

Nella religione ebraica, come narra la Genesi (Gn 17,7) il “patto del taglio” o Brit milà fu stipulato fra Dio e Abramo in segno di legame eterno.

Il taglio va effettuato durante le ore di sole dell’ottavo giorno di vita del neonato, e consiste di tre atti, la recisione del prepuzio, il rivoltamento della mucosa e l’aspirazione del sangue.

Anche nella religione islamica questo rituale risale ad Abramo, ed è illustrato sia nel Corano, sia nella Sunna di Maometto a spiegazione del Corano.

Next Post

Parcheggia male e si trova un biglietto assurdo

Una “lezione” di parcheggio davvero molto dura, quanto meno singolare quella ricevuta da un automobilista. Evidentemente la persona che ha lasciato il biglietto sull’auto di un automobilista che aveva parcheggiato male, aveva una storia emotiva da raccontare e l’ha utilizzata per dare una sorta di “lezione” di vita. È frustrante, […]