Natale? Sono in molti a non festeggiarlo

VEB

Tra una manciata di ore nascerà il Bambin Gesù e, seppure in molti casi il senso più profondo del Natale si è perso a vantaggio della mera ricorrenza commerciale, in tutto lo Stivale comunque questa festa è molto sentita e festeggiata.

Ma Natale si festeggia in ogni parte del mondo?

Il Natale si festeggia in più di 160 nazioni, anche in quelle che di prevalenza non sono cattoliche ma dato che, nel mondo, ci sono 196 Stati riconosciuti a livello internazionale, la risposta appare ovvia: non ovunque si festeggia.

In Marocco il Natale è un giorno normale, di scuola e lavoro: la maggior parte dei marocchini infatti segue la religione Musulmana, che non crede affatto che Gesù sia figlio di Dio, e quindi la sua nascita non viene celebrata. Lo stesso avviene in Turchia e Tunisia, paesi anch’essi a prevalenza di credenti musulmani.

C’è poi Bangkok, in Thailandia: qui la popolazione è in maggioranza di confessione buddhista, e i cristiani sono una netta minoranza. Il Natale quindi non è certo la festa principale.

In Arabia Saudita il Natale si può celebrare solo in luoghi privati: non ci sono infatti luoghi di culto previsti per i credenti cristiani cattolici del posto, mentre in Corea del Nord festeggiare il Natale è proprio vietato.

In Tagikistan è “proibito” sia fare l’albero di Natale sia consegnare i regali nelle scuole.
In più ci sono alcuni paesi dove la data non corrisponde alla nostra: il calendario ortodosso, ad esempio, celebra il Natale il 7 gennaio, quindi il 25 dicembre in Russia è un giorno come tanti altri.

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