Anche il dispositivo vocale Alexa è entrato ufficialmente nell’era COVID-19.
La stazione NBC News 8 riporta che una donna di 66 anni di Cedar Springs, Michigan, stava chiedendo aiuto al dispositivo Amazon nei giorni precedenti la sua dolorosa morte a causa del coronovirus.
LouAnn Dagen era tra i 31 residenti nella casa di cura Metron che si sono dimostrati positivi al COVID-19 prima della sua morte lo scorso 4 aprile dopo essere stata trasferita al pronto soccorso dell’ospedale ed intubata.
La sorella di Dagen, Penny, in seguito ha scoperto 40 registrazioni di lei che chiedeva aiuto al dispositivo Alexa.
“Sono dolorante. Devo trovare un modo per alleviare questo dolore”, questo uno dei messaggi lasciati dalla donna, poi ancora: “Puoi aiutarmi ad alleviare il dolore?“
Infine la sorella ha ritrovato la registrazione semplicemente della frase: “Alexa, aiutami“.
La notizia diffusa da Nbc News 8, riporta che Amazon permette il salvataggio delle registrazioni per “migliorare l’accuratezza delle interazioni“.
LouAnn ha sofferto di un ictus quasi dieci anni prima fa e presentava condizioni di salute di base tra cui diabete e ipertensione, che la rendevano maggiormente in pericolo.