In Italia è stata condivisa quasi come una “barzelletta” social o comunque un tormentone scherzoso per stemperare il clima che stiamo vivendo attualmente per il coronavirus.
Nel Sud Africa il problema invece è diventato serio; La banca centrale del Sudafrica ha messo in guardia i cittadini contro i truffatori che visitano le case per “ricordare” che banconote e monete possono essere contaminate dal nuovo coronavirus.
I criminali portavano falsi badge identificativi e fornivano false ricevute alle vittime, alle quali veniva detto che potevano scambiare le ricevute con denaro “pulito” presso qualsiasi banca.
La banca ha dichiarato in un comunicato rilasciato lunedì scorso che “non ha ritirato banconote o monete né impartito istruzioni per consegnare banconote o monete che potrebbero essere contaminate“.
“Attualmente non ci sono prove che il virus COVID-19 sia trasmesso attraverso l’uso di banconote e monete“, ha affermato la nota.
Ad oggi il Sudafrica ha registrato 62 casi, il secondo numero più alto di infezioni da coronavirus in Africa dopo l’Egitto.
Conosciuto ufficialmente come COVID-19, il virus ha infettato quasi 180.000 persone in tutto il mondo e ne ha uccise più di 7000.
Il presidente Cyril Ramaphosa ha annunciato la chiusura delle scuole e ha vietato le riunioni pubbliche dopo che i numeri sono più che triplicati nel fine settimana.
Anche ai cittadini stranieri provenienti da paesi fortemente colpiti verrà negato l’ingresso da mercoledì, poiché la maggior parte dei casi in Sudafrica è arrivato attraverso persone che hanno viaggiato all’estero.
Lunedì i truffatori hanno approfittato dei cittadini che sono rimasti a casa e si sono precipitati nei supermercati per fare scorta di generi alimentari.
Il più grande fornitore di servizi sanitari privati del Sudafrica, Netcare, ha avvertito che i ladri, mascherati da medici che selezionano il coronavirus, cercavano di accedere alle case delle persone.