Leonardo da Vinci è universalmente riconosciuto come uno dei più grandi geni della storia. Pittore, scienziato, inventore, anatomista, ingegnere e filosofo, ha lasciato un’eredità vastissima e affascinante. Ecco alcune delle curiosità meno note che rendono Leonardo una figura ancora oggi avvolta dal mistero e dall’ammirazione.

1. Scrittura speculare: un codice personale
Leonardo da Vinci scriveva spesso da destra verso sinistra, usando una scrittura speculare. Alcuni storici pensano che lo facesse per evitare sbavature (era mancino), ma altri ipotizzano una forma di criptazione delle sue idee, per proteggerle da occhi indiscreti o da inquisitori.
2. Il precursore dell’elicottero
Nel Codice Atlantico, Leonardo disegnò una macchina volante a vite, considerata l’antenata dell’elicottero moderno. Sebbene non abbia mai costruito questo dispositivo, l’intuizione dimostra quanto fosse avanti nel tempo, anticipando tecnologie sviluppate secoli dopo.
3. Anatomia e medicina: dissezioni per la scienza
Leonardo effettuò oltre 30 dissezioni umane per studiare il corpo umano. I suoi disegni anatomici sono incredibilmente dettagliati e scientificamente accurati, tanto da essere utilizzati ancora oggi come riferimenti visivi nei testi medici.
4. Il mistero del volto della Gioconda
La Gioconda, il suo dipinto più celebre, è avvolta da numerosi enigmi. Uno dei più discussi riguarda l’identità della modella: secondo l’ipotesi più accreditata, si tratterebbe di Lisa Gherardini, moglie di Francesco del Giocondo, ma altre teorie suggeriscono che il volto sia un autoritratto femminilizzato di Leonardo stesso.
5. I suoi progetti militari
Tra le sue tante invenzioni ci sono macchine da guerra, carri armati, armi e ponti mobili. Leonardo lavorò per i potenti dell’epoca, tra cui Ludovico il Moro, e ideò numerose soluzioni belliche mai realizzate, ma concettualmente innovative.
6. Non terminava molte delle sue opere
Nonostante la sua fama, Leonardo completò solo una parte delle opere che iniziava. Era un perfezionista, e spesso abbandonava progetti che non soddisfacevano i suoi standard. La sua mente curiosa lo portava da un campo all’altro, raramente concludendo un percorso prima di iniziarne un altro.
7. Il “Codice da Vinci” e la cultura pop
Il suo nome è stato rilanciato al grande pubblico dal romanzo “Il Codice da Vinci” di Dan Brown. Sebbene il libro contenga molte libertà creative, ha contribuito a rinnovare l’interesse globale per le opere e i misteri che circondano il genio rinascimentale.
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