Dieta: l’importanza dei grassi è vitale

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Spesso i cibi saturi di grassi vengono banditi totalmente dalla nostra tavola quando stiamo seguendo una dieta, adesso poi che si avvicinano le festività natalizie e nostro malgrado dovremo far fronte a cenoni e pranzi che potrebbero lasciarci una serie di chili di sovrappeso, ma non molti sanno che anche i “grassi” sono importanti in una dieta, in un regime alimentare infatti, i grassi sono un elemento importante, ma vediamo più da vicino come possano essere utili:

Ma quando si parla di dieta, i regimi che si possono seguire sono tantissimi, tutti più o meno validi e rigidi, tutti basati su principi di base piuttosto simili: cercare di eliminare i cibi “grassi”, troppo calorici e troppo elaborati, a favore di frutta, verdura, ed alimenti “sani”.

Il lato “oscuro” dei grassi risiede nel loro alto contenuto di calorie: se mangiamo cibi che contengono calorie in eccesso rispetto a quelle che consumiamo, le accumuleremo sotto forma di grasso che si deposita sotto la pelle, intono ai visceri, nei muscoli.

In generale, i grassi saturi non dovrebbero superare il 10% delle calorie giornaliere. Quantità superiori, infatti, aumentano il rischio di malattie cardiovascolari.

Gli apporti di grassi polinsaturi, invece, che sono la somma tra gli omega 3 e gli omega 6, secondo le linee guida dell’OMS, devono essere compresi tra il 7,5 e il 10% delle calorie giornaliere.

Recentemente, i LARN (Livelli di Assunzione Raccomandati di Energia e Nutrienti per la popolazione italiana) hanno aumentato le razioni raccomandate dei polinsaturi EPA e DHA: questi due derivati metabolicamente attivi dell’acido alfa linolenico (ALA – omega 3 essenziale), soprattutto il DHA, sembrano particolarmente importanti in fase di gestazione (per il nascituro), nella prima infanzia, in accrescimento e in terza età.

Dieta per dimagrire ci vogliono anche i grassi

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Dato che naturalmente un calcolo preciso delle quantità di grassi saturi e insaturi non è per niente pratico, il più delle volte si consiglia di moderare gli alimenti che contengono più grassi saturi o idrogenati, favorendo quelli che ne sono privi o che contengono grassi insaturi.

Ma attenzione ad essere troppo drastici, ed ad eliminare tutti i grassi dalla propria alimentazione: mangiare una moderata quantità di grassi sembra effettivamente giovare alla salute, soprattutto se sono “grassi buoni” e non “pericolosi o cattivi”.

Un esempio lampante è dato dai formaggi, che contengono varie sostanze nutritive le quali lavorano insieme e che secondo uno studio pubblicato su The American Journal of Clinical Nutrition  avrebbero il potere di migliorare la gestione del peso corporeo.

I formaggi, oltre a favorire il benessere delle ossa e ridurre problemi al cuore, sono in grado di garantire l’escrezione dei grassi a livello intestinale e dunque ridurre l’assorbimento nell’organismo e questa escrezione è maggiore quando si consumano formaggi normali, invece che formaggi con pochi grassi.

Secondo i ricercatori, sarebbe la sinergia tra i nutrienti presenti nei formaggi – calcio, fosforo, colture microbiche e alcuni specifici componenti delle membrane dei globuli di grasso – a modificare l’impatto lipidico dell’assunzione di acidi grassi saturi. La risposta dei lipidi presente nel sangue è presumibilmente attenuata dalla diminuzione dell’assorbimento dei grassi a livello intestinale e dall’azione dell’acido biliare, dalla modulazione del microbiota intestinale e dall’alterazione dell’espressione genica.

A questa tesi si avvicina la dieta nordica, basata appunto su alcuni alimenti consumati in paesi come Danimarca, Norvegia, Svezia etc. Le porzioni, in questo caso, sono abbondanti ma non si ingrassa. Gli alimenti contenuti in questo programma alimentare sono carne, pesce, frutti di mare, cereali, latte e derivati, verdure a foglie scure, frutta e assenza di snack industriali e bevande zuccherate.

Ricordiamo sempre però che la maggior parte degli studi e delle ricerche hanno attestato che il migliore regime alimentare da seguire è la nostra dieta mediterranea: riconosciuta dall’Unesco Patrimonio immateriale, ricca di proteine, vitamine, sali minerali, carboidrati, fibre e grassi, la dieta mediterranea fa decisamente bene alla salute e mantiene in forma senza troppi sacrifici.

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