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Ti senti spesso a disagio frequentando le persone, ecco il perchè

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Ti capita spesso di provare un senso di disagio per piccoli gesti, abitudini o modi di fare del tuo partner? Potrebbe non essere solo una questione di incompatibilità, ma il riflesso di un tratto della personalità ben preciso: il narcisismo. A sostenerlo è una nuova ricerca scientifica pubblicata sulla rivista Personality and Individual Differences.

Ti senti spesso a disagio frequentando le persone

Quando l’“ick” non è solo una bandiera rossa… ma uno specchio personale

Negli ultimi anni, il termine “ick” è diventato virale sui social, in particolare su TikTok e Instagram, per descrivere quel repentino senso di rifiuto o disgusto che si prova nei confronti di una persona durante una frequentazione, spesso per motivi apparentemente insignificanti: un’espressione facciale, un capo d’abbigliamento, un modo di parlare.

Ma secondo uno studio recente, riportato anche da PsyPost, chi prova frequentemente questa reazione potrebbe non essere solo selettivo, ma mostrare segnali di narcisismo o perfezionismo orientato agli altri.


Lo studio: chi prova più spesso l’“ick” è più incline a tratti narcisistici

I ricercatori hanno intervistato 125 adulti (74 uomini e 51 donne, tra i 24 e i 72 anni) per indagare quanto frequentemente provassero “disgusto romantico” e quali caratteristiche della personalità potessero influenzare questa tendenza. I partecipanti hanno risposto a domande sui loro comportamenti in coppia e completato test di valutazione psicologica.

I risultati? Le persone con tendenze narcisistiche erano più propense a sentirsi respinte da piccole imperfezioni nel partner, specialmente quando si trattava di desideri o aspettative in una relazione.

«Sebbene l’“ick” possa indicare reale incompatibilità, potrebbe anche segnalare tratti di narcisismo o ipersensibilità al disgusto», ha dichiarato Eliana Saunders, autrice dello studio.


Le donne sono più sensibili al disgusto: lo conferma anche la scienza

Lo studio ha anche rilevato che le donne provano l’“ick” con maggiore frequenza rispetto agli uomini. Un risultato coerente con precedenti ricerche scientifiche, tra cui un’indagine pubblicata dal National Geographic, secondo cui le donne adulte sono più sensibili al disgusto in senso biologico ed evolutivo.

La dottoressa Kyra Bobinet, neuroscienziata comportamentale californiana e autrice del libro Unstoppable Brain, ha spiegato a Fox News Digital che questo tipo di reazione è governato da una particolare area cerebrale chiamata abenula.

«Questa parte del cervello è sempre alla ricerca di ciò che potrebbe non funzionare per te. Ha una predisposizione alla negatività e può accentuare il senso di rifiuto», ha affermato Bobinet.


Quanti lasciano una relazione per colpa dell’“ick”? I numeri sorprendono

Secondo i dati dello studio, il 26% dei partecipanti ha ammesso di aver interrotto subito una relazione a causa del disgusto provato, mentre il 42% ha dichiarato di averlo fatto successivamente, proprio per lo stesso motivo.

Ma gli esperti mettono in guardia dal prendere decisioni troppo affrettate: a volte, il problema potrebbe non essere la persona che stiamo frequentando, ma le nostre aspettative o giudizi eccessivi.

«Prima di chiudere con qualcuno perché ha una camicia che non ci piace o ride in modo strano, dovremmo chiederci: Sto reagendo per un’incompatibilità reale o per un eccesso di perfezionismo?», consiglia Saunders.


Fonti autorevoli:


Conclusione: ascoltare il disagio sì, ma con equilibrio

L’“ick” può essere un utile segnale d’allarme nei rapporti amorosi, ma non dovrebbe diventare una scusa per sabotare potenziali connessioni. Imparare a distinguere tra una reale incompatibilità e una reazione esagerata è essenziale per costruire relazioni sane e durature.

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