Elizabeth Gilbert confessa l’amore per l’amica Rayya Elias

VEB

Poche donne come lei sanno parlare d’amore e lo sanno fanno toccando le corde più profonde dell’animo umano, ma anche per lei deve essere stato difficile guardare fino in fondo al proprio cuore, e rendersi conto dei veri sentimenti che ormai è arrivata a nutrire per quella che ha sempre considerato la sua migliore amica.

Elizabeth Gilbert, autrice di numerosi best-seller, uno su tutti, “Mangia, prega, ama – Una donna cerca la felicità”, il romanzo autobiografico del 2006 da cui è stato tratto l’omonimo film con Julia Roberts e Javier Bardem, attraverso un post sui social ha comunicato al mondo il suo amore nei confronti della scrittrice di origini siriane, Rayya Elias, sua migliore amica e compagna.

Poco più di due mesi fa aveva annunciato la separazione dal marito José, ma adesso la scrittrice ha deciso di fare chiarezza nel suo cuore, quando è stata messa alle strette dalla vita: alla sua amica è stato infatti diagnosticato un tumore al fegato e al pancreas.

«La primavera scorsa ho ricevuto una notizia che ha cambiato per sempre la mia vita. Alla mia migliore amica Rayya Elias è stato diagnosticato un tumore per il quale non c’è cura. Lei è più di un’amica: è un modello, una compagna di viaggio, una sorgente di luce, la mia fortezza, la mia confidente. In breve, la mia persona» ha scritto su Facebook Elizabeth.

“La morte, o la prospettiva della morte, spazza via tutto ciò che non è reale e mi sono ritrovata faccia a faccia con la verità: non solo amo Rayya, io sono innamorata di Rayya. E lei mi ama. Farò questo viaggio insieme a lei nella malattia non solo come amica, ma come sua partner. Sono esattamente dove ho deciso di essere, nell’unico posto dove vorrei”, continua la Gilbert.

«Non ho più tempo per negare questa verità – ha concluso la Gilbert – L’idea di trovarmi un giorno seduta in una stanza d’ospedale con lei, tenendole la mano e guardandola scivolare via, senza mai averle detto (e aver detto a me stessa) la misura e l’intensità dei miei sentimenti… era un pensiero insostenibile».

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