Elvis Presley, la teoria della lapide torna ad impazzare sul web

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Nonostante siano passati 45 anni dalla morte di Elvis Presley, ancora oggi sono diffuse teorie secondo le quali il re del Rock and Roll sia ancora vivo ed abbia inscenato la sua morte.

Elvis Presley la teoria della lapide torna ad impazzare sul web
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Sono passati 45 anni da quando il mondo è rimasto scioccato nell’apprendere che il Re del Rock and Roll è morto.

Elvis Presley è stato trovato privo di sensi nella sua villa di Graceland il 16 agosto 1977 ed è stato portato d’urgenza in ospedale prima di essere dichiarato morto.

Il cantante 42enne è stato scoperto dalla sua ragazza Ginger Alden sul pavimento del bagno di casa sua, apparentemente caduto dal water.

Lo stesso giorno è stata eseguita un’autopsia, ma è stata immediatamente tenuta segreta dalla famiglia di Elvis per 50 anni, portando a speculazioni e teorie su ciò che ha ucciso il re, con milioni di persone convinte che in realtà non sia neanche morto.

Ma, come spiega anche il portale Daily Star, ad oggi esistono numerose teorie legate al re del Rock and Roll, avallate (secondo i beneinformati) persino da avvistamenti del cantante dopo la sua morte.

Il primo vero “avvistamento” di Elvis dopo la sua morte è avvenuto il giorno in cui è morto.

Nel pomeriggio del 16 agosto 1977 un uomo all’aeroporto di Memphis avrebbe acquistato un biglietto di sola andata per Buenos Aires, in Argentina.

È stato riferito che l’uomo sembrava molto simile a Elvis e avrebbe dato il nome Jon Burrows, uno pseudonimo che il cantante usava quando prenotava gli hotel.

Da allora, i fan si sono chiesti se questo potesse davvero essere stato proprio Elvis che si stava allontanando.

Pochi mesi dopo, altre teorie sono nate quando è apparsa una foto che lo mostrava seduto in una zona della sua villa di Graceland.

Alcuni teorici della cospirazione credono che la prova che Elvis non sia mai morto si trovi in ​​un “indizio” sulla sua lapide.

Sulla lapide del cantante, il suo nome è scritto come Elvis Aaron Presley.

Il secondo nome di Elvis era Aaron, ma i fan si sono affrettati a notare che durante la sua carriera, Elvis ha scritto il suo nome come Elvis Aron Presley, quindi sembrava che la lapide avesse un grave errore di ortografia.

Molti fan credevano che Elvis si riferisse al suo secondo nome con una A in riferimento al suo fratello gemello nato morto, Jesse Garon Presley.

Ma verso la fine della sua vita, a quanto pare, Elvis voleva cambiare l’ortografia del suo secondo nome in Aaron.

Alcuni fan credono che l’errore di ortografia sulla lapide fosse un indizio intenzionale per far loro sapere che il cantante aveva simulato la sua morte, anche perchè non poteva essere registrato come defunto se ufficialmente con il suo nome reale.

Un’altra teoria stravagante è l'”avvistamento” di Elvis in quello che sarebbe stato il suo 82esimo compleanno.

Nel gennaio 2017 è apparsa una foto sulla pagina Facebook di Elvis Is Alive che mostrava un uomo con la barba bianca a Graceland, con il personale di sicurezza alla sua sinistra.

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