Ricercatori provenienti da Cina e Giappone hanno proposto una teoria intrigante che suggerisce l’esistenza di universi paralleli molto simili al nostro.
Questa concezione deriva dalla teoria delle superstringhe, che postula che l’universo non è composto da atomi ed elettroni, bensì da corde vibranti. Queste corde, quando vibrano o si intrecciano, sono all’origine di fenomeni come la gravità.
Nel decennio degli anni ’70, Yoichiro Nambu, Holger Nielsen e Leonard Susskind, indipendentemente l’uno dall’altro, avanzarono l’idea che le particelle fondamentali, come i pioni, potrebbero essere in realtà rappresentazioni di stringhe piuttosto che punti. Questo modello, però, richiede l’esistenza di dieci dimensioni spaziali, a differenza delle tre con cui siamo familiari.
Per conciliare questa discrepanza, fu avanzata l’ipotesi che le sei dimensioni addizionali fossero compresse fino a diventare microscopiche, rendendole di fatto impercettibili per noi.
Mediante simulazioni matematiche, i ricercatori hanno generato due universi decadimensionali. In questi universi, quattro dimensioni erano condivise, mentre le rimanenti sei variavano. Dalle loro osservazioni, emerse che le variazioni nelle dimensioni non visibili non influenzavano significativamente gli eventi osservabili.
“Questo implica che, ad esempio, l’eruzione di un vulcano nel nostro universo avrebbe un corrispettivo identico in un universo parallelo“, ha dichiarato Michelle Thaller, un’astronoma della NASA.
Questa teoria presuppone tuttavia che gli universi paralleli siano generati dalle vibrazioni delle stringhe. Un’altra teoria ipotizza invece che possano essere la nostra coscienza a creare questi universi alternativi, tramite il principio della sovrapposizione quantistica. In questo scenario, ogni possibile esito di un evento esiste simultaneamente in universi distinti; le scelte che facciamo determinano quale di questi diventi la nostra realtà, lasciando gli altri celati.
Queste teorie, sebbene siano puramente speculative, aprono interrogativi affascinanti sull’esistenza di altri universi paralleli al nostro e sulla vera essenza della realtà.
