Il processo a carico di Fabrizio Corona, per mancata dichiarazione dei suoi beni, è ormai entrato nel vivo, e nelle scorse ore sono stati sentiti in aula i suoi clienti, che a detta della sua collaboratrice, “hanno sempre fatto la fila per poter lavorare con lui”.
Per Corona l’accusa è di intestazione fittizia di beni, frode fiscale e violazione delle norme patrimoniali sulle misure di prevenzione, dopo che gli sono stati sequestrati 2,6 milioni di euro, trovati nel controsoffitto dell’abitazione di una sua stretta collaboratrice e in due conti austriaci.
Tra i testimoni, erano presenti in aula imprenditori, gestori di locali e negozianti: tutte persone che hanno firmato contratti di lavoro con l’Atena Srl, l’agenzia dell’ex re dei paparazzi.
Molti di loro si sono detti soddisfatti del “servizio di immagine” prestato dall’ex re dei paparazzi, pagato spesso e volentieri in parte o per intero “in nero”.
Tra loro anche chi ha versato “2600 euro” per “45 minuti/un’ora” di presenza dell’ex re dei paparazzi in una discoteca e il “curatore d’immagine” che avrebbe dovuto pagare “13mila euro” per farsi divulgare la sua immagine dall’ex fotografo dei vip.
Non è mancato neppure un il dentista, che ha dichiarato di avere pagato 10 mila euro per un po’ di pubblicità allo studio, in particolare con visite di persone note.