Gasolio e benzina, indagine su frode fiscale in molte città.
La Guardia di Finanza sta compiendo un’operazione in grande stile su un’enorme frode fiscale che interessa i carburanti. L’indagine riguarda per ora trentuno indagati.
I Finanzieri del Nucleo Tributario di Venezia hanno operato molte perquisizioni sia a livello di distributori stradali, sia a livello di depositi di carburante.
Le indagini riguardano per ora diverse città, fra cui: Milano, Napoli, Roma, Varese, Como, Piacenza, Perugia, Padova, Treviso, Rovigo.
In base alle dichiarazioni del Procuratore Carlo Nordio, il carburante era venduto a prezzi più bassi grazie al mancato pagamento delle imposte dovute per legge.
Dalle indagini, risulta che sono stati immessi sul mercato illecitamente circa 400 milioni di litri di gasolio e benzina, per un controvalore di 360 milioni di euro, una cifra enorme.
I capi d’accusa sono associazione per delinquere, omessa presentazione della dichiarazione, presentazione di dichiarazione infedele, occultamento della documentazione contabile.
La Guardia di Finanza ha sequestrato finora 18 milioni di litri di carburante, per mezzo dei quali si potranno recuperare circa 23 milioni di Iva evasa e tre milioni di euro di accise.
Naturalmente le indagini proseguono e potranno avere ulteriori importanti sviluppi.