Nel cuore di Scharzfeld, piccolo borgo della Bassa Sassonia, il ristorante Harzer Hof ha lanciato una formula di pagamento alternativa che sta facendo il giro del web: oltre a contanti e carta, gli ospiti possono estinguere il conto mettendosi ai fornelli… o meglio, dietro al lavello. Una risposta creativa all’aumento dei costi e alla carenza di personale che, più che una trovata goliardica, è diventata un vero e proprio servizio aggiuntivo.

L’idea che nasce da uno scherzo
La direttrice Jennifer Ponath racconta come sia nata l’idea: “Gli ospiti mi prendevano in giro dicendo ‘Se non posso pagare, lava i piatti!’. Così abbiamo deciso di trasformare questa battuta in un’opzione concreta”. Da qui, l’introduzione di un menù con tempi di “lavaggio” calcolati in base al piatto ordinato.
Lavare stoviglie al posto del conto: tempi e tariffe
Gli ospiti che scelgono questa modalità possono lavorare in cucina per il tempo necessario a coprire il proprio pasto. Ecco la “ricetta” Harzer Hof:
- Cotoletta con patatine: 25 minuti
- Cotoletta sostituita da patatine extra: +5 minuti
- Salsiccia al curry: 15 minuti (+5 minuti per i resti di ketchup)
- Curry di ceci: 20 minuti (inclusa la pentola)
- Ogni bevanda aggiuntiva: +10 minuti
Un modello che spopola sui social
L’iniziativa ha incuriosito utenti e stampa internazionale: il ristorante riesce così a coprire parte del lavoro in cucina, offrendo un’esperienza ludica e coinvolgente. La risposta del pubblico è stata entusiasta, tanto da ipotizzare l’adozione di formule simili anche in altri locali.
Con questa modalità, Harzer Hof dimostra che, con un pizzico di creatività, è possibile affrontare le sfide economiche e di staffing senza rinunciare al sorriso degli ospiti. Che aspettate a prenotare… e a lavar piatti?
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