Anche noi, la scorsa settimana, vi avevamo aggiornato sull’intricata vicenda che vede protagonista Gina Lollobrigida: l’attrice, che sta affrontando un processo per dimostrare di essersi sposata a sua insaputa, è stata accusata dai familiari, figlio e nipote in primis, di essersi fatta raggirare dal suo manager.
I due congiunti hanno addirittura denunciato il manager, Andrea Pezzolla, reo di condurre una vita di lusso con i soldi dell’attrice.
“Sono davvero stupita di quello che sta succedendo, se si comportassero in una maniera corretta sarei la donna più disponibile del mondo. Sono una donna capace di valutare e decidere la mie azioni, la mia famiglia mi voleva pugnalare alle spalle” ha dichiarato la diva a Barbara D’Urso.
“Fortunatamente sono una persona in grado di valutare e decidere la mie azioni, posso dimostrarlo anche in giustizia come ho fatto quando mio figlio ha avuto l’idea di fare ricorso contro di me per l’amministratore di sostegno e l’ha perduta dopo la prima udienza. Ed ora purtroppo ci riprovano con la stessa cosa. La cosa che mi fa più tristezza per una madre è che mio figlio mi è venuto a trovare in ospedale ed era molto affettuoso, mi sembrava cambiato e invece stava per pugnalarmi alle spalle. Sia lui che mio nipote Dimitri”, ha aggiunto.
Sull’accusa al manager di aver impedito che i famigliari incontrassero Gina, aggiunge: “E’ una cosa indegna, completamente falsa. Sono bugiardi. Non è vero che Andrea non ha fatto entrare a casa mia mio figlio e mio nipote, lui ha anche avvertito mio figlio che stavo male e loro sono venuti a trovarmi in clinica”.
Anche Andrea Piazzolla si è difeso, portando in studio prove concrete che lo scagionerebbero: “Non ho mai isolato Gina. Non ho mai impedito al figlio e al nipote di vederla all’ospedale. Dire che loro non hanno avuto la possibilità di vedere Gina all’ospedale è assurdo. Non uso i soldi di Gina per fare la bella vita. Pago tutto con i miei soldi. Io ho un’azienda. Sono in grado di poterlo dimostrare”.