Glaucoma: Alta pressione oculare può portare alla cecità

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Il glaucoma, legato all’alta pressione oculare, è una malattia degli occhi che progredisce in modo insidioso e viene diagnosticata troppo spesso in ritardo.

Per tale malattia, che può provocare persino la cecità, possono essere necessari farmaci o interventi chirurgici dopo la diagnosi. È importante che il processo di trattamento che previene il rischio di cecità venga eseguito senza interruzioni.

Glaucoma Alta pressione oculare puo portare alla cecita

Gli specialisti in oftalmologia affermano che questa è una malattia insidiosa tanto quanto il cancro e ha tristi conseguenze quando è tardi.

I medici hanno sottolineato che la diagnosi precoce del glaucoma, che di solito viene diagnosticata incidentalmente durante gli esami oculistici, salva la persona dall’essere cieca. Spiegando che ci sono varie forme di glaucoma che possono causare cecità anche durante la notte: “Il glaucoma a volte può portare alla cecità senza rendersene conto” spiegano.

Oggi è noto che nel mondo 80-90 milioni di glaucoma. Ogni potenziale di glaucoma viene ignorato. Dopo la diagnosi con i pazienti affetti da glaucoma con eventuale terapia farmacologica non è possibile che un occhio che ha perso la vista riveda. Non è possibile ripristinare le fibre del nervo visivo che provoca a causa della pressione che crea nell’occhio“.

Il paziente non avverte alcun dolore o arrossamento durante questo processo. Man mano che la vista progredisce allontanandosi dall’ambiente, non c’è diminuzione della vista per un lungo periodo. Per questi motivi, la diagnosi di glaucoma viene solitamente fatta per caso durante gli esami della vista, ad esempio per gli occhiali. Chi viene diagnosticato precocemente è fortunato e non c’è rischio di essere cieco. Nelle società moderne, il tasso di diagnosi precoce è più alto. Più basso è il livello di istruzione, maggiore è la cecità causata dal glaucoma“.

Gli specialisti spingono per una visita da un oftalmologo una volta all’anno per una diagnosi precoce, “Con gli esami oculistici eseguiti una volta all’anno sopra i 40 anni, questa malattia non è più insidiosa“.

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