Gli alieni usano potenti laser per modificare l’orbita dei pianeti

VEB

Tre ricercatori della Christ University e dell’Istituto indiano di astrofisica, entrambi situati a Bangalore, hanno recentemente presentato una teoria rivoluzionaria: esseri extraterrestri avanzati potrebbero utilizzare laser di enorme potenza per alterare l’orbita dei pianeti e renderli più abitabili.

Gli alieni usano potenti laser per modificare orbita dei pianeti
Foto@Pixabay

La ricerca, ancora in attesa di essere sottoposta a revisione paritaria, si basa su osservazioni dettagliate della stella KIC 8462852, anche conosciuta come “stella di Tabby“. Gli scienziati sostengono che, tramite l’impiego di tecnologie laser avanzate, sia possibile modulare le condizioni dei pianeti per favorire lo sviluppo della vita. Questa proposta coraggiosa invita a riconsiderare l’approccio tradizionale dell’astrofisica nei confronti della colonizzazione dello spazio.

Le basi teoriche di questa idea risalgono al 2015, quando emerse per la prima volta l’ipotesi che attorno alla stella di Tabby potesse esistere una megastruttura aliena, in linea con le teorie proposte dall’astronomo Freeman Dyson nel 1960. Dyson aveva teorizzato che civiltà extraterrestri altamente avanzate potessero utilizzare pannelli solari per racchiudere le loro stelle e soddisfare i loro elevati bisogni energetici.

Tuttavia, il team di Bangalore ritiene che la teoria di Dyson non tenga in considerazione l’enorme quantità di pianeti presenti nella nostra galassia. Sostengono che, dati i miliardi di pianeti attualmente conosciuti, non sarebbe necessario edificare megastrutture a scapito di interi sistemi planetari per rendere un pianeta abitabile. Inoltre, puntualizzano che una struttura di sole dimensioni di 8-20 cm sarebbe irrealizzabile senza sfruttare le risorse naturali di altri pianeti, inclusa la Terra, con il rischio di annientare forme di vita esistenti e violare le norme di “protezione planetaria” stabilite dalle Nazioni Unite.

Pertanto, gli esperti propongono una soluzione alternativa: l’utilizzo di laser potentissimi per spostare i pianeti in zone dell’universo più adatte alla colonizzazione. Questa metodologia avrebbe l’ulteriore vantaggio di preservare le risorse naturali e di rispettare le direttive delle Nazioni Unite.

Per avvalorare la loro teoria, gli scienziati invitano la comunità internazionale a indirizzare gli sforzi nella ricerca di segnali tecnologici avanzati, come potrebbero essere le emissioni dei laser giganti che sarebbero utilizzati per tale scopo, per portare avanti una ricerca più focalizzata su potenziali mondi abitabili nello spazio esterno. Esprimono infine la speranza che questa innovativa linea di indagine possa aprire nuove strade nel campo dell’esplorazione spaziale, offrendo spunti stimolanti per future ricerche.

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