Gloria Ramirez l’incredibile storia della donna tossica

VEB

Per diverso tempo è stata legata ad una leggenda metropolitana, ovvero una di quelle storie che in realtà non ha fondamento ma è legata solo a vicende inventate e poi modificate nel corso degli anni, ma la storia di Gloria Ramirez non è frutto di fantasia.

Gloria Ramirez aveva 31 anni ed era stata colpita da un tumore alla cervice, la sua storia inizia nel 1994 precisamente a febbraio quando viene ricoverata in ospedale, la donna arrivò al pronto soccorso in uno stato sovraeccitato con battito irregolare, tanto che i medici le somministrarono dei sedativi.

I medici del pronto soccorso dovettero addirittura ricorrere al defibrillatore, visto che le condizioni della donna stavano peggiorando, ma togliendo i vestiti per applicare gli elettrodi si resero conto che la donna aveva una strana pelle oleosa ed un odore simile a quello dell’aglio proveniva dal corpo e dalla bocca.

Le sorprese non finirono qui perché all’atto del prelievo di sangue, la siringa aveva uno strano odore di ammoniaca ed il sangue conteneva delle particelle strane che galleggiavano nel plasma, da quel momento in poi nella sala operatoria, tutti gli infermieri e i medici cominciarono ad essere colpiti da attacchi di nausea e bruciore agli occhi e al volto.

Nell’ospedale scattò immediatamente il piano di emergenze per un possibile virus o infezione virale, mentre Gloria Ramirez fu dichiarata morta alle 20.50 di quella sera, la donna lasciò dietro di se una scia di bruciori ed infezioni che colpì il personale dell’ospedale.

Nella nottata l’ospedale fu esaminato da cima a fondo da una speciale squadra addetta alla ricerca di materiali tossici, non fu trovato nulla tanto che si decise di autorizzare l’autopsia sul corpo della donna per cercare eventuali focolari di infezioni e virus.

Nel sangue e nei tessuti della donna non fu trovato nulla che poteva aver generato quei disturbi nel personale dell’ospedale, la donna fu dunque semplicemente dichiarata morta per aritmia cardiaca accentuata dal collasso dei reni colpiti dal tumore.

La faccenda fu archiviata come un momento di isteria di massa, dovuta all’odore di “morte” così fu definito quello strano odore che emanava Gloria Ramirez al momento del decesso, il personale medico, gli infermieri dell’ospedale non erano d’accordo sulla spiegazione così generica dell’episodio.

Successivamente la spiegazione tecnica fu data da alcuni medici che ipotizzarono l’utilizzo di una crema DMSO, antidolorifica che utilizzava la donna, che unito all’ossigeno somministrato al momento dell’arrivo al pronto soccorso, aveva generato un mix chiamato dimetilsolfone che avrebbe causato quei sintomi nello staff medico.

A distanza di anni non vi è mai stata una spiegazione ufficiale, anche quella del dimetilfolfone non è, a tutt’oggi, accettata dalla totalità della comunità scientifica.

Next Post

Papa Francesco apre il Giubileo e esorta: “Abbandoniamo la paura”

Si è svolta oggi la cerimonia di apertura del Giubileo della Misericordia; Papa Francesco ha accolto in Piazza San Pietro oltre 50mila fedeli che hanno dovuto superare rigidi controlli di sicurezza. Alcuni dei pellegrini attendono da ieri per assistere all’inaugurazione dell’Anno Santo. “Abbandoniamo ogni forma di paura e di timore, […]
Papa Francesco apre il Giubileo