L’Europa dice basta ai supplementi sul bagaglio a mano
È scoppiata una vera e propria guerra tra le compagnie aeree low cost e i consumatori europei, con il bagaglio a mano al centro del conflitto.
Una coalizione di associazioni per la tutela dei diritti dei passeggeri ha chiesto alla Commissione Europea di intervenire su quelli che vengono definiti “costi occulti e ingiustificati” applicati da compagnie come Ryanair, EasyJet, Wizz Air e Vueling.

La questione è diventata così urgente che la Spagna ha già inflitto una multa da 179 milioni di euro a cinque compagnie per pratiche commerciali scorrette, secondo quanto riportato dal quotidiano El País e confermato dal Ministero dei Consumatori spagnolo.
Le accuse: costi accessori considerati sleali
Secondo la denuncia coordinata dalla BEUC (Organizzazione Europea dei Consumatori) e firmata da associazioni in 12 Paesi UE, le compagnie aeree low cost fanno pagare un supplemento per il bagaglio a mano anche quando si tratta di articoli ragionevoli e indispensabili, come zaini o trolley da cabina.
Una pratica che, a detta della BEUC, viola il diritto europeo al trasporto equo e trasparente, e alimenta un modello di business opaco, dove i prezzi dei biglietti sono solo una frazione del costo finale.
Il caso Spagna: multe record e pressing sull’Europa
La spinta alla denuncia collettiva arriva dalla Spagna, dove il ministro per i Diritti dei Consumatori, Pablo Bustinduy, ha comminato sanzioni per oltre 170 milioni di euro a cinque compagnie coinvolte, tra cui Ryanair e Vueling.
Secondo Bustinduy, “è inaccettabile che i diritti minimi dei passeggeri vengano calpestati con pratiche abusive mascherate da servizi extra.”
Il governo spagnolo ha chiesto all’UE di armonizzare le regole sui diritti dei passeggeri, soprattutto in vista della riforma legislativa già in discussione presso il Parlamento Europeo.
La replica delle compagnie: “A rischio i voli low cost”
Ryanair ha risposto con fermezza, affermando tramite il suo CEO Michael O’Leary che l’abolizione dei supplementi sul bagaglio a mano porterebbe a un aumento dei prezzi dei biglietti, perché una parte rilevante dei profitti arriva proprio da questi costi accessori.
Nel suo rapporto annuale 2024, Ryanair ha dichiarato entrate accessorie pari a 4,7 miliardi di euro, su un totale di 13,8 miliardi di fatturato. Questo significa che oltre un terzo delle entrate proviene da servizi aggiuntivi, tra cui la scelta del posto, l’imbarco prioritario e i bagagli extra.
Il contesto normativo: diritti dei passeggeri in evoluzione
Il dibattito sui supplementi per i bagagli si intreccia con un tema più ampio: la revisione delle norme sui diritti dei passeggeri aerei nell’Unione Europea.
La Commissione Europea sta valutando una proposta di legge che mira a rendere più trasparenti i costi e più chiari i diritti dei viaggiatori, in particolare per quanto riguarda le politiche di rimborso, overbooking e accessori di viaggio.
Secondo un’analisi di Euroconsumers, una federazione che rappresenta oltre 1,5 milioni di cittadini in Europa, i supplementi ingiustificati sono tra le principali cause di reclamo dei viaggiatori, insieme ai ritardi e alla mancanza di assistenza in caso di cancellazione.
Domande Frequenti (FAQ)
Il bagaglio a mano è incluso nel biglietto aereo?
Dipende dalla compagnia. Molti vettori low cost offrono solo una piccola borsa personale gratuita, mentre il classico trolley da cabina comporta un costo aggiuntivo, anche se fino a pochi anni fa era incluso.
Le multe spagnole avranno effetti a livello europeo?
È probabile. La Commissione Europea ha già avviato una valutazione preliminare sul caso, e la pressione politica potrebbe accelerare l’introduzione di una regolamentazione comune sui supplementi bagaglio.
Posso evitare i costi per il bagaglio a mano?
In molti casi sì, ma bisogna leggere attentamente le condizioni di trasporto prima dell’acquisto. Alcuni programmi fedeltà e tariffe speciali includono il bagaglio anche sulle low cost.
Conclusione: verso un’Europa più equa anche nei cieli?
Il caso del bagaglio a mano potrebbe diventare il catalizzatore per una riforma più ampia dei diritti dei passeggeri aerei.
Se da un lato le compagnie low cost hanno rivoluzionato l’accessibilità ai voli, dall’altro la trasparenza dei prezzi è ormai una priorità etica e legale.
L’Europa sembra pronta a prendere posizione, e le prossime settimane saranno decisive per capire se i supplementi al check-in hanno ancora futuro o se diventeranno un ricordo del passato.