Un nuovo studio suggerisce che le persone che condividono tratti fisici simili potrebbero avere un DNA simile.

Gli autori dello studio, pubblicato su Cell Reports, hanno confrontato l’aspetto dei gemelli, lo stile di vita e il materiale genetico. Hanno scoperto che un DNA simile può legare le persone sia nel comportamento che nell’aspetto.
Utilizzando algoritmi di riconoscimento facciale, i ricercatori hanno identificato le coppie di gemelli più accurate. Hanno quindi chiesto ai partecipanti di compilare un questionario sulla biometria, sullo stile di vita e sui campioni di DNA raccolti nella saliva.
Questi dati hanno permesso loro di confrontare le somiglianze dei doppelganger tra i loro genomi, epigenomi e persino microbiomi per vedere come la loro composizione potrebbe influenzare l’aspetto di una persona.
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I risultati dello studio hanno mostrato che i gemelli hanno genotipi simili, ma mostrano differenze nella metilazione del DNA e nei microbiomi.
Gli scienziati hanno anche scoperto che i doppelganger con una struttura genetica simile mostravano anche abitudini simili al fumo e all’istruzione, il che potrebbe indicare che il DNA di una persona gioca un ruolo importante nel suo comportamento e nell’aspetto.
“Questi risultati avranno implicazioni nella medicina legale, ad esempio, nella ricostruzione del DNA del volto di un criminale, nella diagnostica genetica: una fotografia del volto di un paziente ti darà già indizi sul tipo di genoma che ha. La sfida finale sarà prevedere la struttura del volto umano in base al paesaggio umano multiomico“, ha affermato l’autore principale dello studio Manel Esteller.
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