Il Cile, nuovo album per rinascere e svelarsi al pubblico

VEB

Sono passati già tre anni da “In Cile Veritas” ed è proprio per questo che il pubblico non vedeva l’ora di poter scoprire il terzo album di Lorenzo Cilembrini, ovvero Il Cile.

L’esordio con la canzone di successo “Cemento Armato”, la partecipazione al Festival di Sanremo nel 2013 con “Le parole non servono più”, brano che gli valse il premio Premio Assomusica e il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo in gara: l’artista ha sentito il bisogno di donare qualcosa di nuovo al pubblico: se stesso senza censure.

“La fate facile” è il titolo ma anche un monito: mago di testi, l’artista pubblica un disco con dieci inediti, tutti potenziali singoli, e con la produzione di Fabrizio Barbacci, già al fianco di Negrita e Ligabue.

“E il mio disco della maturità. Sono diventato un uomo…” dice Il Cile, che con questo disco, dieci tracce “autobiografiche”, come le definisce lui, si mette “letteralmente a nudo  per essere vero al 100%”.

Del resto lui ha deciso di uscire allo scoperto con tutte le sue fragilità: «La verità paga sempre. Ho sempre sentito la voglia di comunicare con il pubblico e mostrare la mia parte più intima. L’ho fatto spesso sui social, anche se questi hanno un po’ spezzato le barriere tra artista e pubblico, sconfinando in qualcosa di non sempre bello. Ho avuto un’infanzia complicata a causa di una madre particolare. Mi sono voluto riprendere me stesso, con tutta la violenza possibile».

“Il lato autobiografico è preponderante”, spiega ancora “ma è finalmente il disco da cui esce la mia identità artistica, quello che più mi rappresenta nella totalità. Nasce da una serie di fasi abbastanza difficili, ma non c’è solo la dimensione lirica negativa e pessimista, c’è anche un lato di speranza e di ottimismo, in ogni canzone”.

E se l’album esce oggi, lui a Roma arriverà il 15 settembre alla Feltrinelli (via Appia Nuova), mentre per il tour le date sono ancora in fase di definizione. «Per i live mi piacerebbe sperimentare sia nella formazione che nel concerto: vorrei fosse uno spettacolo e non solo un’esibizione. Batterie elettroniche, visual, l’imprinting da DJ e, nello stesso tempo, intermezzi di chitarra e voce».

Next Post

Caparezza alla riscossa col singolo “Prisoner 709”

Dopo un’assenza dalle scena durata per ben tre anni, il musicista è pronto a tornare alla riscossa, con un singolo e un album che promettono faville: Caparezza ha svelato nelle scorse ore il video ufficiale del primo singolo estratto dal suo nuovo album. La canzone si intitola Prisoner 709 ed anticipa il disco […]