Recentemente, il Brasile ha vissuto una serie di eventi meteorologici insoliti che hanno destato l’attenzione di scienziati e cittadini.
Tra questi fenomeni inusuali, si sono verificati il cambiamento di colore del Sole e della Luna e precipitazioni anomale, che hanno suscitato sia preoccupazione che curiosità. Uno degli eventi più sorprendenti riguarda l’alterazione dell’aspetto del Sole e della Luna, che in diverse regioni del Paese sono stati osservati rispettivamente con tonalità arancioni o rosse durante il giorno e una Luna rossastra di notte.
Questo effetto visivo è il risultato della presenza nell’atmosfera di particelle sospese, soprattutto quelle derivanti dagli incendi. Quando fumo e polvere sono abbondanti nell’aria, la luce solare viene dispersa in modo tale che solo le lunghezze d’onda dei colori più caldi, come l’arancione e il rosso, riescono a raggiungere la superficie terrestre, dando al Sole e alla Luna un aspetto insolito.
In alcune regioni del sud del Brasile si è verificato un altro fenomeno singolare: la “pioggia nera”. Città come Pelotas e Arroio Grande, nel Rio Grande do Sul, hanno assistito a precipitazioni scure, simili al colore della fuliggine. Questo fenomeno si verifica quando le gocce di pioggia catturano particelle di fuliggine e altri inquinanti presenti nell’atmosfera, dando origine a piogge con un aspetto nero o molto scuro. Questo tipo di pioggia può avere conseguenze negative sull’ambiente e sulla salute delle persone, contaminando corsi d’acqua, suolo e piante. Gli esperti avvertono di non utilizzare quest’acqua per scopi domestici o alimentari, poiché può contenere sostanze chimiche dannose.
La causa principale di questi inquinanti atmosferici sono gli incendi, che colpiscono varie regioni del Brasile. Durante la combustione incompleta di materiali organici come legna o rifiuti agricoli, si formano particelle di fuliggine, estremamente piccole e leggere. Queste particelle, con diametri misurabili in nanometri o micrometri, possono rimanere sospese nell’aria per molto tempo e viaggiare per lunghe distanze, trasportate dalle correnti d’aria. Questo spiega come anche aree lontane dagli incendi possano essere interessate da eventi meteorologici insoliti come la pioggia nera o l’arrossamento del Sole e della Luna. Le correnti atmosferiche sono in grado di trasportare queste particelle per centinaia o migliaia di chilometri, diffondendo l’impatto degli incendi ben oltre le aree direttamente colpite.