La prossima uscita, prevista per l’inizio del 2024, di “Weird Britain“, una serie televisiva prodotta da Dragonfly Films, esplora la leggenda del mostro di Loch Ness, rivelando sorprendenti scoperte basate su analisi del DNA.
Queste ricerche suggeriscono che la creatura potrebbe essere composta da alghe.
Durante l’indagine più ampia degli ultimi cinquant’anni, i ricercatori hanno prelevato campioni d’acqua da Borlum Bay nel celebre lago scozzese.
Matty Wiles, 49 anni, e Aga Balinska, 42 anni, membri del team, hanno avvistato qualcosa di insolito mentre nuotavano all’alba: due protuberanze e un’altra appendice, forse una testa, affioravano dall’acqua. Hanno documentato la loro scoperta con foto e video, condividendola con Loch Ness Exploration, un’organizzazione dedicata allo studio dei misteri del lago.
I creatori di “Weird Britain” erano sul posto per filmare l’episodio finale sulla caccia a Nessie. Hanno deciso di analizzare i campioni d’acqua tramite l’eDNA, un metodo avanzato per identificare tracce di DNA lasciate dagli animali nel loro habitat.
I campioni sono stati analizzati da Jonah Ventures, un laboratorio privato in Colorado, specializzato in sequenziamento del DNA ambientale fin dal 2013. Le analisi hanno rivelato la presenza di due tipi di alghe, portando gli esperti a ipotizzare che il mostro di Loch Ness possa essere una creatura algale. Ken Gerhard, presentatore e criptozoologo, ha espresso entusiasmo per questa scoperta, mentre il produttore Tim Whittard ha sottolineato l’importanza dell’eDNA per risolvere alcuni dei più grandi misteri naturali.