Proprio ieri avevamo parlato del Vaticano e di come, negli ultimi anni, c’è per fortuna una maggiore “apertura” quando si parla di reati perpetrati dai propri togati, che non vengono più coperti con la stessa facilità di un tempo.
Proprio nelle scorse ore, infatti, era stata tolta per volere del Santo Padre la toga ad un prete italiano accusato di abusi sessuali su una bambina di dieci anni.
Ma la stessa apertura non si registra nei confronti del celibato chiesto ai religiosi: Papa Francesco, parlando a un gruppo di vescovi americani in visita in Vaticano, ha infatti chiarito che non ci sarà alcuna apertura ai preti sposati.
Secondo quanto ha spiegato il vescovo di Salt Lake City, Oscar A. Solis, Francesco ha dato ai presuli l’impressione che il tema di ovviare alla carenza di sacerdoti in alcune regioni remote dell’Amazzonia con l’ordinazione sacerdotale di diaconi sposati sarà oggetto di discernimento futuro, ma non presente.
In queste sarà reso pubblico il Documento ufficiale del Pontefice dopo il Sinodo per l’Amazzonia di ottobre, ma non ci dovrebbero essere sorprese soprattutto dopo queste anticipazioni.