Google Earth ha mostrato una misteriosa “isola fantasma” nel Pacifico meridionale, ma quando gli esperti sono andati a dare un’occhiata ono rimasti sconcertati da ciò che hanno scoperto.
Conosciuta come Sandy Island, l’enigmatica isola è stata presente in molte mappe e carte nautiche già nel XIX secolo e si diceva che fosse situata vicino al territorio francese della Nuova Caledonia, tra le Isole Chesterfield e la Nereus Reef nel Mar dei Coralli orientali. Ma la storia di questa “isola fantasma” risale a quando l’esploratore britannico Captain James Cook ha tracciato una “Sandy I” al largo della costa nord-orientale dell’Australia, pubblicando la scoperta di “Chart of Discoveries nell’Oceano Pacifico del Sud” di Cook nel 1776.
Avvistata più di 100 anni dopo dalla nave baleniera Velocity nel 1895, si credeva che l’isola fosse lunga 14,9 miglia e larga 5 miglia.
In seguito sarebbe apparsa su Google Earth come una semplice macchia scura rispetto alle isole vicine che includevano intricati dettagli del terreno.
Ma il mistero è stato svelato il 22 novembre 2012, quando gli scienziati australiani del R / V Southern Surveyor “hanno scoperto” l’isola dirigendosi nell’area e registrando le profondità oceaniche, che erano più di 4.300 piedi.
Dopo il viaggio di 25 giorni, Maria Seton, dell’Università di Sydney, confermò ad AFP: “Volevamo verificarlo perché le carte di navigazione a bordo della nave mostravano una profondità d’acqua di 1.400 metri (4.620 piedi) in quella zona“.
“È su Google Earth e altre mappe, quindi siamo andati a controllare e non c’erano isole. Siamo davvero perplessi, è abbastanza strano questo fenomeno“.
“Come è arrivato sulle mappe? Semplicemente non lo sappiamo. “
Il 26 novembre 2012, Google ha rimosso l’isola dal suo servizio Google Maps, ma c’è ancora un aumento dal fondo del mare visibile sulla vista satellitare.
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