Grave incidente in Iran: 13 donne sono state ricoverate d’urgenza in seguito a un’intossicazione da anidride carbonica (CO₂) all’interno di un salone da parrucchiere nella città di Isfahan. Secondo le autorità locali, la causa sarebbe da attribuire a una fuga di gas proveniente da un generatore acceso all’interno del locale.

L’incidente: intossicazione in un salone a Isfahan
La notizia è stata riportata dall’agenzia di stampa statale Mehr News, che ha intervistato Abbas Abdi, portavoce del Centro di Emergenza di Isfahan. L’episodio si è verificato in un salone per sole donne situato in via Mirza Tahir, dove, durante il funzionamento di un generatore, si è sprigionata una quantità pericolosa di anidride carbonica.
“Tredici donne sono rimaste avvelenate dal gas dopo che è stato acceso un generatore all’interno del salone”, ha dichiarato Abdi.
Tutte le persone coinvolte sono state immediatamente trasportate in diversi ospedali della zona, dove hanno ricevuto assistenza medica. Fortunatamente, secondo le fonti ufficiali, nessuna delle pazienti sarebbe in pericolo di vita.
Perché l’anidride carbonica è pericolosa in ambienti chiusi?
L’anidride carbonica (CO₂) è un gas incolore e inodore che, in alte concentrazioni e in ambienti poco ventilati, può provocare ipossia, ovvero una drastica riduzione dell’ossigeno nel sangue. Secondo la World Health Organization (WHO), l’esposizione a livelli elevati di CO₂ può causare mal di testa, vertigini, difficoltà respiratorie, nausea e, nei casi gravi, perdita di coscienza.
Il rischio aumenta sensibilmente in ambienti chiusi dove vengono utilizzati generatori o impianti a combustione interna, soprattutto se non adeguatamente ventilati o installati senza sistemi di sicurezza certificati.
La sicurezza nei saloni di bellezza: un problema da non sottovalutare
Questo incidente riporta l’attenzione sulle norme di sicurezza nei centri estetici e nei luoghi pubblici. In molte nazioni, i locali commerciali devono rispettare specifiche regolamentazioni per l’utilizzo di generatori e impianti a gas, soprattutto in ambienti frequentati dal pubblico.
Organizzazioni come l’International Labour Organization (ILO) sottolineano l’importanza di garantire condizioni di sicurezza adeguate per il personale e i clienti, in particolare nei settori legati alla bellezza e alla cura della persona, dove vengono spesso impiegate apparecchiature elettriche e a combustione.
Cosa succede ora?
Le autorità sanitarie di Isfahan hanno avviato un’indagine per accertare le responsabilità dell’accaduto. Non è escluso che il salone venga temporaneamente chiuso in attesa delle verifiche tecniche e del rispetto delle norme di sicurezza.
Nel frattempo, la vicenda ha acceso un dibattito online in Iran sulla mancanza di controlli nei piccoli esercizi commerciali, con molti utenti che chiedono sanzioni esemplari e campagne di prevenzione.