Stavolta l’autrice J.K. Rowling è stata chiarissima durante la premiere londinese di The Cursed Child: “Harry si troverà al centro di una grandissima avventura nelle due parti di questo spettacolo, e sì, credo proprio che siamo giunti alla fine. Sapete, adesso si tratta di una nuova generazione… Sono davvero contenta del modo straordinario in cui tutto ha preso forma, ma sì, Harry ha finito adesso”.
Tolto subito il dente, annunciando che questa sarà realmente l’ultima parte della saga più famosa al mondo, possiamo dire che il ritorno di Harry Potter, proprio nel giorno del suo compleanno (1980), ha fatto già magie a teatro e in libreria, dove si è registrato il sold out.
Diciannove anni dopo la Battaglia di Hogwarts e la sconfitta dell’Oscuro Signore, arriva lo spettacolo teatrale che ha debuttato sabato 30 luglio al Palace Theatre di Londra, accolto da schiere di fan e anticipato da 8 settimane di preview a pagamento e critiche entusiaste. Lo show, in scena nel West End di Londra almeno fino a dicembre 2017 (e sold out fino a maggio), potrebbe presto sbarcare a Broadway e, come ha dichiarato la produttrice Sonia Friedman, «oltre all’America speriamo di andare in molti altri Paesi».
Il volume, tratto dalla piece sul pupillo di Hogwarts e pubblicato in queste ore in lingua inglese, uscirà nelle librerie italiane il 24 settembre col titolo Harry Potter e la maledizione dell’erede scelto dall’editore Adriano Salani, già sommerso dalle richieste di prevendita.
Nelle ultime ore è partito l’assalto a comprare il libro online, in versione elettronica e cartacea e c’è chi è riuscito addirittura a leggerlo in soli 59 minuti.
