Il mondo intero è rimasto sconvolto dalla morte di John Lennon, uno dei membri fondatori dei Beatles, assassinato nel 1980. Da allora, la colpevolezza di Mark David Chapman, l’uomo che sparò e uccise Lennon, non è mai stata messa in discussione. Tuttavia, recentemente un autore di un libro, Tom Grant, ha lanciato una teoria secondo cui il vero assassino di Lennon potrebbe essere stato un secondo uomo, e non Chapman.
Secondo quanto riportato dal New York Post, Grant ha pubblicato il libro intitolato “Who Killed John Lennon?“, in cui sostiene che una serie di prove indicano l’esistenza di un secondo tiratore che avrebbe sparato al celebre musicista, mentre Chapman avrebbe distratto i presenti con una sparatoria a caso. Grant afferma che questa teoria è supportata dal fatto che i proiettili che hanno colpito Lennon provenivano da due direzioni diverse.
Grant sostiene che un testimone oculare, Jose Perdomo, avrebbe visto un uomo di colore che fuggiva dalla scena del crimine poco dopo l’assassinio. Grant ritiene che l’uomo potrebbe essere stato un killer professionista assoldato per uccidere Lennon, il cui assassinio sarebbe stato ordito da una cospirazione più grande. Secondo Grant, questa teoria sarebbe supportata anche dal fatto che Chapman, che si dichiarò colpevole dell’omicidio di Lennon, avrebbe potuto essere manipolato da altre persone che lo avrebbero spinto a commettere il crimine.
La teoria di Grant, tuttavia, è stata fortemente criticata dagli esperti. Secondo il capo della polizia di New York, James O’Neill, la teoria del secondo tiratore non è mai stata presa in considerazione dalle autorità e non ci sono prove a sostegno di questa ipotesi. Inoltre, i proiettili che hanno colpito Lennon sono stati effettivamente tutti sparati dalla stessa arma, che era in possesso di Chapman al momento dell’arresto.
Nonostante ciò, la teoria del secondo tiratore continua ad alimentare il dibattito tra i fan dei Beatles e gli appassionati di misteri irrisolti. Molti credono che la morte di Lennon abbia avuto un impatto enorme sulla cultura popolare e sulla musica, e che sia ancora difficile accettare che sia stata opera di un singolo uomo, sia esso Chapman o un secondo tiratore.
Indipendentemente dalla verità, la morte di John Lennon continuerà a essere oggetto di speculazioni e teorie del complotto, alimentate dalla curiosità e dalla passione dei fan. Ciò dimostra come la musica e la cultura popolare possano influenzare la vita delle persone e lasciare un segno indelebile nella storia dell’umanità.
In conclusione, nonostante la teoria del secondo tiratore lanciata dall’autore Tom Grant, la colpevolezza di Mark David Chapman nella morte di John Lennon è stata accertata dalle autorità e dalle prove presentate al processo. La morte di Lennon è stata una tragedia per i fan e la musica, ma il suo ricordo continuerà ad essere celebrato attraverso la sua musica e il suo impegno per la pace nel mondo.
